Contrariamente a quanto si possa pensare, in giro per il mondo ci sono ancora persone che usano i floppy disk, ecco il motivo
Chi ha almeno trent’anni oggi, ricorderà sicuramente di aver fatto le primissime lezioni di informatica a scuola, per qualcuno si chiamava “trattamento testi“, con i floppy disk. Molti professori e insegnati fino a qualche anno fa ne raccomandavano l’utilizzo. Per alcuni era persino obbligatorio: lì andavano salvati i propri lavori. Col tempo, sono letteralmente spariti, superati. Non per tutti, a quando pare: alcuni li usano ancora, ecco perché.
Un tempo, erano una sorta di similare delle pennette usb o dei modernissimi file condivisi su Google Drive. Oggi, sono considerati quasi “preistorici”. Ciononostante, ancora adesso sono in molti, persone e aziende, che usano i floppy disk. Alcuni per scelta, altri per necessità. Quasi un vero e proprio colpo di scena quando l’era del digitale 3.0 è ormai alle porte: scopriamo il motivo.
Altro che processo tecnologico: nel mondo c’è chi usa ancora i floppy disk
Tra il Metaverso e intelligenze artificiali di ogni tipo, era facile pensare che uno strumento come il floppy disk fosse stata ormai superato. Eppure non per tutti è così. Ci sono infatti ancora diverse testimonianze di persone, come rivela Wired, che senza la sopracitata memoria esterna non potrebbero mandare avanti la propria attività lavorativa.
Lo racconta Davit Niazashvili, responsabile di una compagnia area cargo georgiana di nome Geosky che usa i floppy disk per aggiornare alcuni dei suoi arei vecchi più di trent’anni. “Ci sono degli aggiornamenti che è necessario scaricare su floppy 3.5” ha dichiarato l’addetto ai lavori.
Ma come lui anche altre persone usano quotidianamente, o quasi, i floppy disk. Lo sa bene anche Mark Necaise, imprenditore del Missisipi, negli USA, che qualche anno fa spese quasi 20 mila dollari per una macchina, legata al suo lavoro, che legge solo i famosi dischetti. L’uomo, in quel caso, si occupa di merchandising legato ai rodei: grazie alla sua macchina può infatti personalizzare gli abiti dei concorrenti. Tuttavia, ha rivelato lo stesso Necaise, l’unico modo per trasferire le modifiche è usare i floppy disk.
Grazie a loro è possibile trasferire un determinato file sulla macchina e stamparlo poi su stoffa. Come il nome del proprio ranch o del proprio cavallo preferito, ad esempio. Un oggetto che tuttavia rimane fortemente anacronistico. Il floppy disk, infatti, presenta al suo interno alcuni elementi che se smaltiti in maniere poco corrette potrebbe causare dei danni all’ambiente.
Grazie al processo tecnologico e a tutti gli altri mezzi che negli anni hanno sostituto il dischetto, è possibile scegliere un’alternativa ecosostenibile che riduce i rischi per l’ambiente. Anche per questo il floppy ha avuto vita relativamente breve.