Si cela un passato turbolento e anche doloroso dietro al successo di Salvo Sottile. Le sue parole non lasciano dubbi: è stato difficile
Conduttore e giornalista ormai affermato in TV, Salvo Sottile nasce in una famiglia già avviata in quel mondo. Suo padre Giuseppe, infatti, è giornalista: sebbene da giovane non volesse seguirne le orme, l’innata predisposizione per le notizie lo porta, a soli 16 anni, a collaborare con un quotidiano catanese.
A notarlo per la prima volta è Enrico Mentana nel 1992, grazie al quale approda in Fininvest con la mansione di “informatore” dalla Sicilia e, successivamente, come corrispondente da Palermo per il Tg5.
Se la sua carriera è stata lunga e importante, e dura ancora oggi con trasmissioni di buon successo, non è sempre stato tutto facile, per lui. In particolar modo, ha avuto un rapporto burrascoso con il padre: ecco le sue parole.
Salvo Sottile parla della sua adolescenza
Intervistato da Pierluigi Diaco all’interno del suo programma Bella Ma’, il giornalista siciliano non ha potuto non parlare del più importante fatto di cronaca di questa settimana: l’arresto di Matteo Messina Denaro. Soddisfatto per la sua cattura, Salvo Sottile con la memoria è ritornato a quando, neanche ventenne, era tra gli inviati del Tg5 in Sicilia. Egli, infatti, fu il primo a documentare la Strage di Capaci per il telegiornale di Enrico Mentana: “Arrivai li e trovai una scena incredibile. Chiamai Mentana ma non ci credeva che avessero ucciso un giudice“, racconta.
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Oggi al timone de I Fatti Vostri, Salvo Sottile nella sua carriera ha vissuto grandi emozioni, personali e lavorative. Nel suo passato, però, ci son stati anche momenti difficili, soprattutto in famiglia. La sua adolescenza, infatti, non è stata facile: “C’è stato un momento in cui non parlavamo o parlavamo poco” ammette, parlando di suo padre. “Poi per non chiedere a lui direttamente i consigli li chiedevo a ciò che lui aveva pubblicato” continua, riferendosi alla professione che ormai avevano in comune.
Negli ultimi giorni, inoltre, ha fatto molto discutere ciò che Salvo Sottile ha raccontato sui propri social. Proprio tra le mura di casa sua, è rimasto chiuso nell’ascensore e se l’è vista davvero brutta: “Per fortuna in ascensore il cellulare funzionava e ho dovuto chiamare i soccorsi“ ha rivelato, narrando il panico vissuto in quei momenti.