Una morte che ha sconvolto tutti e che ancora oggi resta inspiegabile e misteriosa. Il suo pubblico lo piange ancora: ecco di chi si tratta
Ci sono stelle del cinema che non verranno mai dimenticate o lasciate andare. Nonostante gli interpreti potranno passare a miglior vita, infatti, i loro personaggi continueranno a vivere tra le trame delle pellicole che li hanno resi più famosi e qui verranno sempre amati, al di là del tempo e dello spazio.
Il cinema, infatti, cristallizza un attore in un determinato momento della sua vita e gli fa vestire i panni di un personaggio spesso di fantasia che, però, per gli spettatori diventa quasi reale. Si pensi ai film di fantascienza come Star Wars o Il Signore degli Anelli e all’epicità che, ancora oggi, gli si riconosce: passerà il tempo, ma certe sensazioni rimarranno per sempre.
Una delle morti più difficili da metabolizzare, nonché più inspiegabili, è quella che ha portato via dai suoi fan un protagonista di Kill Bill di Quentin Tarantino, nonché di Kung Fu. Ecco di chi stiamo parlando e cosa si da della sua morte.
David Carradine, morte inspiegabile
Stella del cinema indie della New Hollywood anni Settanta, David Carradine nella sua carriera ha recitato per registi del calibro di Altman, Bergman, Ashby e Scorsese, partecipando in decine di film tra gli Ottanta e i Novanta. Il suo grande ritorno avvenne poi tra il 2003 e il 2004, quando Quentin Tarantino lo scelse per Kill Bill, che ebbe poi un successo incredibile in tutto il mondo.
Il 3 giugno 2009, però, David Carradine venne trovato senza vita nella camera 352 del Park Nai Lert Hotel di Bangkok, dove si trovava per girare il film Strech con la regia di Charles de Meaux. Come rivelato dal personale dell’albergo, David stava vivendo in isolamento da diversi giorni e, parallelamente a questo, aveva richiesto in camera molto alcol. I suoi colleghi, però, lo descrivevano proprio in quei giorni come sereno e rilassato, senza alcun segno evidente di sofferenza.
Il corpo senza vita di David Carradine venne trovato con una tenda legata attorno al collo e ai genitali: questa situazione così insolita fece subito pensare a un gioco erotico finito male. Come ammesso dalla sua ex moglie Marina Anderson, infatti, a David piaceva quel tipo di erotismo, in coppia: l’ex moglie, però, ha anche spiegato che secondo lei è del tutto improbabile che quelle cose se le sia fatte da solo.
Se da un lato quindi si crede all’ipotesi di suicidio o di un gioco erotico su sé stesso finito male, dall’altro lato c’è chi sostiene che questa sia stata una messinscena per sviare dalla vera causa di morte, l’omicidio. Qualche anno fa, infatti, aveva fatto capolino anche l’ipotesi secondo la quale Carradine avrebbe potuto essere vittima di società segrete del mondo delle arti marziali, che l’avrebbero fatto poi fuori per questioni interne. Ormai, a distanza di 13 anni, la morte di David Carradine è stata classificata come accidentale e al momento non si parla di una riapertura delle indagini: chi gli ha voluto bene, però, non smetterà mai di cercare la verità.