Shrek esisteva davvero | L’incredibile storia vera da cui è tratto il film d’animazione

È uno dei cartoni più amati di sempre, Shrek, eppure pochi sanno che si ispira a una storia vera. Ecco la vicenda: ha un nome e un cognome

Il film di animazione di Andrew Adamson e Vicky Jenson, nonostante sia uscito ormai più di vent’anni fa, è ancora oggi uno dei più amati dai piccoli di una volta e dai piccoli di oggi. Shrek è un piccolo orco verde che vive in piena solitudine ed evita ogni contatto sociale, a causa delle credenze sugli orchi: nonostante l’apparenza, però, ha un animo gentile ed altruista.

Shrek
Shrek esisteva davvero: la storia (newstv.it)

A un certo punto della sua vita, però, incontra Ciuchino, un asino parlante che diventa il suo più grande amico e con il quale condivide tutte le esperienze che poi animano la sua vita. Se la storia di Shrek la conosciamo tutti, ciò che non sappiamo è che si è ispirata a una persona realmente esistita: lui si chiama Maurice Tillet ed è vissuto nei primi anni del Novecento. Ecco la sua storia.

Shrek e Maurice Tillet, l’uomo che l’ha ispirato

La storia di Shrek, infatti, sembra prendere ispirazione dalle reali vicende vissute da Maurice Tillet, un wrestler che visse nei primi anni del Novecento e che soffriva di acromegalia, una sindrome che porta a una crescita fuori scala dei tessuti. Nato negli Urali da genitori francesi, si trasferisce poi a Reims in Francia durante la rivoluzione. I suoi veri problemi iniziano a 17 anni quando il gigantismo alla testa, al naso e alle mani si accompagnano a dolori cronici, diabete e artrite.

Nonostante ciò, però, Maurice si arruola nella marina francese ed è durante uno di questi viaggi che incontra Carl Pojello, un wrestler che lo convince a salire sul ring. Abbandonato il sogno dell’attore, diventa quindi un lottatore negli Stati Uniti, dove lotta fino alla sua morte, avvenuta prematuramente a soli 51 anni. Di lui si dice che avesse un cuore grande e che amasse gli animali: soprannominato “angelo francese”, sebbene gli autori di Shrek non abbiano mai confermato questa ispirazione risulta abbastanza palese il parallelismo.

Si dice, infatti, che fossero in molti a chiamarlo “orco”, per via dell’aspetto fisico imponente. Anche questo è quindi un parallelismo con Shrek, che è proprio un orco visto come un mostro ma che, in realtà, cela un cuore grande. La storia di Maurice Tillet, e quella di Shrek poi, insegnano quindi a superare i propri limiti fisici, sui quali spesso si ha poca possibilità di intervento. Focalizzandosi sulle proprie qualità morali e personali, infatti, si potrà andare molto più lontano di quanto i propri limiti facciano immaginare!

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