Durante la premiazione finale per l’Argentina, Salt Bae avrebbe violato tutti i protocolli Fifa, con quella che sembra essere in questi termini una vera e propria invasione di campo, eppure le cose sono molto più complicate di così.
Non stupisce in realtà che Salt Bae, lo chef delle star fosse in Qatar per la finale dei mondiali, anzi avrebbe fatto notizia proprio il contrario. Ciò che sorprende in negativo, però, soprattutto dopo la polemica seguita alla pubblicazione dello scontrino da 160.000 euro, è quasi la prepotenza con cui l’ex macellaio turco abbia poi infastidito in campo i giocatori dell’Argentina neocampioni del mondo.
In particolare, non è stato gradito il trattamento a Lionel Messi che aspettava da sempre di diventare campione del mondo con la sua Nazionale. Stiamo parlando, infatti, di un titolo che mancava da 36 anni e che aveva causato più di qualche dissapore tra il numero 10 e il suo Paese. Insomma, si faceva sempre più pressante l’idea secondo cui la Pulce alla fine non fosse alla pari di Diego Maradona, ma la finale vinta contro la Francia ha messo a tacere ogni polemica, almeno per quel che riguarda l’Argentina.
Una più grave, invece, riguarda la FIFA. Tutti, infatti, si stanno chiedendo perché durante la premiazione Salt Bae fosse in campo tranquillo chiedendo, anche con insistenza, foto ai giocatori albiceleste. Se l’è chiesto anche il ‘Times’ che non ha per nulla gradito quello che sembrerebbe a tutti gli effetti un trattamento di favore nei confronti dell’ex macellaio turco. Ma facciamo un passo indietro.
In queste ore si sta parlando di una violazione dei protocolli FIFA. In altre parole, Salt Bae, a meno che non godesse di un accredito speciale, non sarebbe potuto scendere in campo in mezzo ai giocatori e agli alti dirigenti della FIFA. Eppure, per quanto lo chef sia un tipo stravagante, non rischierebbe di violare protocolli e permettersi un’invasione di campo, con tanto di foto con la Coppa del Mondo, se non avesse avuto un permesso più che speciale.
Sempre il ‘Times’, infatti, scrive come pur non avendo la FIFA dato spiegazioni rispetto all’accredito, è molto probabile che Salt Bae lo abbia ottenuto dal suo amico Gianni Infantino, ovvero il presidente della FIFA. Non è un mistero che i due siano amici da tempo, come dimostra un video un video pubblicato sull’account Instagram di Salt Bae dal suo ristorante di Dubai nel 2019. “È il numero 1, la carne qui è incredibile”, aveva dichiarato Infantino in quella occasione. ” Il cibo è come il calcio – è i sentimenti, è l’emozione, è l’amore – tutti gli ingredienti li possiamo trovare qui grazie a quest’uomo.”
Ma non solo. Il presidente della FIFA è stato anche filmato mentre abbracciava il suo amico in Qatar nel suo ristorante durante il Mondiale: “Il calcio unisce il mondo e anche Nusrat unisce il mondo.”, aveva aggiunto Infantino. Pare quindi che la violazione di protocollo sia avvenuta dai piani alti che avrebbe consegnato a Salt Bae il pass “access all areas” riservato agli amici di Infantino.
Articolo di Karola Sicali
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