Il bambino che vedete in questa foto si è fatto conoscere in tutto il mondo nel ruolo di Mike Brody nel film “Lo squalo”.
“Lo squalo” (tradotto dall’inglese “Jaws”) è uscito nel 1975 diventato un cult del mondo del cinema e ispirando la realizzazione di diversi film successivi. Diretto da Steven Spielberg e basato sul romanzo pubblicato da Peter Benchley un anno prima, racconta delle peripezie dei protagonisti intenti ad uccidere un pericoloso squalo bianco.
Tra i protagonisti spiccano l’attore Robert Shaw, che ha interpretato il cacciatore di squali Quint, Roy Scheider nei panni del capo della polizia Martin Brody e Richard Dreyfuss nel ruolo di Matt Hooper, l’oceanografo.
“Lo squalo”, un successo che ha segnato il mondo del cinema
Il film ha lasciato il segno nel mondo del cinema. È stata la prima pellicola importante ad essere girata in mare aperto rappresentando un punto di svolta nel settore. Tanto da affermarsi come il film ad aver raggiunto il maggior incasso dell’epoca.
Il tema musicale che indicava la presenza dello squalo – nato da un’idea del regista, alla ricerca di una soluzione per non dover ricorrere ogni volta all’utilizzo dei malandati squali meccanici del dipartimento artistico – è diventato famosissimo.
Lo scatto precedente mostra uno dei protagonisti del film, ovvero il piccolo Mike Brody, figlio del capo della polizia. Ad indossare i suoi panni è stato l’attore Chris Rebello. Quest’ultimo è nato nel 1963 nel Massachusetts e, all’età di 11 anni, è stato scelto per entrare nel cast de “Lo Squalo”.
Chris Rebello, il ricordo dell’attore che ha interpretato il piccolo Mike Brody
In seguito all’esperienza, Rebello si è allontanato dal mondo dello spettacolo. Ha proseguito gli studi distinguendosi per il suo talento sportivo – in particolare nel basket, baseball e football – e dopo aver conseguito il diploma ha iniziato a lavorare come coach.
L’ex attore è riuscito a condurre la sua squadra al Super Bowl del 2000. Purtroppo, però, la sua vita si è spenta tre giorni prima del match. Rebello era impegnato in una battuta di caccia insieme agli amici quando ha iniziato a lamentarsi spiegando di non sentirsi tanto bene.
Il coach è collassato perdendo i sensi e i tentativi di farlo riprendere si sono rivelati inutili. È scomparso all’età di 37 anni a causa di un attacco di cuore lasciando la famiglia, gli amici e i suoi allievi, che lo continuano a ricordare con amore.
In seguito alla dipartita la sua squadra si è presentata al Super Bowl giocando in suo onore. Sono passati 22 anni dalla sua morte e, negli scorsi giorni, è caduto l’anniversario della tragedia.