Marina Di Guardo, madre di Chiara Ferragni racconta su Instagram di un brutto episodio avvenuto durante un viaggio in taxi, quando il tassista allunga il tragitto facendole perdere il tempo e la pazienza
La questione dei taxi a Milano sta diventando sempre più problematica. Ad averne fatto i conti è stata anche Marina Di Guardo la scrittrice madre dell’influencer Chiara Ferragni. Quello che era un percorso semplice dalla sua abitazione milanese all’aeroporto di Linate si è tramutata in una pessima esperienza.
Il viaggio infatti non è andato come doveva andare ed è terminato in un aspro litigio con tanto di minacce di chiamare la polizia e di piccole ritorsioni. La scrittrice racconta l’accaduto sul suo profilo Instagram tramite alcune stories con cui decide di sfogarsi, davanti ai suoi 662mila seguaci virtuali.
Tutto è incominciato quando Marina Di Guardo è salita nel taxi e ha indicato all’autista di dover arrivare all’aeroporto di Linate. Ben presto la scrittrice si rende conto che il tassista devia dal percorso, che lei stessa conosce la perfezione.
Marina di Guardo ai ferri corti con un tassista: su IG racconta l’accaduto
Brutta esperienza per Marina Di Guardo, la celebre scrittrice madre di Chiara Ferragni. La donna è stata protagonista di un acceso litigio con un tassista milanese, episodio che ha raccontato tramite le sue storie Instagram. Secondo quanto dichiarato l’indicazione sulla destinazione “viene in parte disattesa”.
La scrittrice infatti aveva subito notato che il tassista piuttosto che seguire la via più breve ed ordinaria per raggiungere l’aeroporto di Linate ha effettuato qualche deviazione e un percorso più lungo proprio al fine di rendere la corsa più salata, prendendo la corsa una “perdita di tempo e di soldi” come denuncia Marina Di Guardo, ancora arrabbiatissima.
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Il tassista si vendica così
Ma non è tutto. nel momento in cui Marina Di Guardo ha chiesto delucidazioni al tassista la sua reazione è stata tutt’altro che tranquilla. Come dichiarato l’uovo avrebbe risposto: “in maniera aggressiva” di “scendere immediatamente”, accostando la vettura a bordo strada. La donna dunque la minaccia di chiamare la polizia.
Giunto al termine il tragitto, il tassista indispettito la lascia lontanissima dall’area delle partenze, aggiungendo un’ulteriore perdita di tempo a quello già rubato le per il servizio sgangherato e poco professionale, ma soprattutto “con un conto salatissimo da pagare”.