Rivoluzione Whatsapp: La sfida a Telegram | Lo scontro diretto

La piattaforma di messaggistica più utilizzata al mondo si sta attrezzando contro la sua diretta concorrente.

Per molti di noi è difficile immaginare una vita senza “bing bing”, senza i messaggini che volenti o nolenti scandiscono la nostra vita.

Eppure c’è stato un lungo momento della storia in cui il telefono serviva solo per telefonare ed in certe ore, la buona creanza impediva di disturbare coloro che erano al di là del filo. Già, perché in quella lontanissima era geologica il telefono era attaccato al filo ed in certe ore non si telefonava.

Un’altra cosa disincentivava il continuo trillare del telefono ed era il suo costo. La bolletta aumentava in modo direttamente proporzionale ai minuti di conversazione e alla distanza tra gli interlocutori. Ormai tutto questo non esiste più e pare che non si possa più vivere senza essere sempre raggiungibili, anche quando ne varrebbe la pena.

La rivoluzione

Da quando poi gli SMS hanno ceduto il passo a Whatsapp, la rivoluzione si è compiuta. Non dovendo più pagare alcunché ci si ritrova bombardati da messaggi, anche vocali, non sempre utili e qualche volta addirittura molesti.

E come non bastasse, col tempo alle chiamate “singole”, si sono aggiunti i famigerati “gruppi”. Gruppi di amici del calcetto, della palestra, della mamme, delle insegnanti, dei colleghi, degli ex compagni di scuola. Una socialità male intesa che confina con la persecuzione.

In una manciata di anni

Eppure tutto è cambiato in una manciata di anni. E’ il 2009 quando due ex dipendenti di Yahoo, concretizzano l’idea di una messaggistica istantanea collegata alla rete a cui si associa il numero di telefono. In neanche un decennio, gli utenti registrati arrivano al miliardo. Da lì l’app si è arricchita di nuove funzionalità e ha cominciato anche a subire la concorrenza.

Cosa c’è di nuovo

Stando alle ultime indiscrezioni che arrivano dal mondo Meta Nella fattispecie, il colosso Whatsapp sta lavorando per aumentare il numero di persone da aggiungere ai gruppi. Il numero dovrebbe passare da 512 a 1024. In buona sostanza, vengono raddoppiati.

La nuova funzionalità al momento sembra può essere fruita solo dai beta tester IOS, e solo successivamente sarà disponibile per gli utenti del sistema operativo Android.

Pare che questa innovazione sia stata cercata per “combattere” il suo acerrimo nemico, Telegram, i cui gruppi, però potendo contenere fino a duecentomila persone, sono decisamente ad un livello superiore. Quale sarà il prossimo passo?