E’ stato lo stesso celebre attore a rivelare un retroscena assolutamente inedito. Una vicenda che ha dell’incredibile
Qualcuno non gli ha mai perdonato di essere passato dagli “spaghetti western” con Bud Spencer a una fiction RAI dai buoni sentimenti. Qualcun altro, invece, lo ha amato e adorato con la tonaca e la bicicletta. Quello di Don Matteo è e resterà, comunque, uno dei ruoli maggiormente conosciuti, soprattutto per quanto concerne la maturità di Terence Hill. Ma ora emerge una verità incredibile su come è nato il ruolo di don Matteo.
Una lunghissima carriera
Una lunga carriera soprattutto in coppia con Bud Spencer. Alcuni titoli da ricordare sono senza dubbio “Lo chiamavano Trinità” e “Continuavano a chiamarlo Trinità”. Due spaghetti western che hanno fatto la storia. Ma il sodalizio è stato lunghissimo con altri film come “Porgi l’altra guancia”, “I due superpiedi quasi piatti”, “Nati con la camicia”, “Io sto con gli ippopotami”, “Chi trova un amico, trova un tesoro” e “Pari e dispari”.
Senza l’amico di sempre Bud Spencer, tra i suoi film di maggiore successo, ricordiamo “Poliziotto Superpiù” e “Don Camillo”. In “Don Camillo”, dove interpreta un altro famoso sacerdote, recita peraltro insieme al figlio Ross, morto in un tragico incidente stradale negli Stati Uniti all’inizio del 1990. Con il figlio aveva girato anche “Renegade – Un osso troppo duro”.
Un colpo fortissimo per Terence Hill, che riuscì a tornare al lavoro autodirigendosi in “Lucky Luke” (1991), pilot dell’omonima serie televisiva trasmessa l’anno successivo.
L’incredibile verità su Don Matteo
Negli ultimi anni, invece, è stato spesso in onda con la fortunata serie RAI, Don Matteo, fiction trasmessa ormai da 22 anni. Nella fiction Terence Hill interpreta un parroco che, spesso e volentieri, aiuta le forze dell’ordine a districare indagini molto complesse. Recentemente, Terence Hill ha annunciato l’addio alle scene dopo 12 stagioni e 255 episodi.
Al suo posto, vedremo un altro volto noto del cinema italiano come Raoul Bova. Ma quella che sembrava una scelta voluta soprattutto da Terence Hill, oggi quasi 83enne, in realtà cela qualcosa di molto diverso. In una intervista di qualche tempo fa, infatti, il popolare attore ha dichiarato che non doveva essere lui a interpretare il prete-investigatore. Avete capito benissimo!
Don Matteo avrebbe dovuto avere la faccia di Lino Banfi e non di Terence Hill. Lo sappiamo che, dopo tanti anni, vi sembrerà incredibile e inverosimile immaginare un don Matteo con un volto diverso da quello di Terence Hill. Molto diverso, dato che Lino Banfi è certamente un’icona, ma di fisico decisamente meno prestante rispetto a Terence Hill.
Eppure e così. E a dichiararlo è stato proprio l’attore, che ha rivelato come, ormai molti anni fa, stesse per iniziare le riprese di una fiction Mediaset che aveva per protagonista un prete-investigatore. Ma quando il progetto naufragò fu contattato dalla Lux Vide, che produce Don Matteo, per il ruolo. Un personaggio che in quel momento si chiamava Don Teodoro: “A quel che ho saputo, era stato pensato per Lino Banfi. Quando ho letto di che si trattava non ho esitato nemmeno un attimo, era un personaggio talmente ricco e profondo. Ho solo chiesto di cambiargli il nome perché nei panni di un Teodoro proprio non mi ci sentivo”.