Gli appassionati della mitica serie anni Ottanta non saranno contenti di sapere che due elementi portanti erano davvero dei “tarocchi”.
Una città affascinante, vissuta di notte, il crimine che imperversa e due agenti sotto copertura, aitanti e prestanti, a tratti cinici, ma decisi a combattere il malaffare. Chi sono? Ovvio, Sonny Crockett e Rico Tubbs.
Una serie di culto
La serie incarna perfettamente gli anni Ottanta. L’ostentazione di ricchezza, una festa continua nella malriposta certezza che sarebbe continuato così per sempre.
Miami Vice rappresenta un punto di svolta nel concetto di serie tv. Dal punto di vista strettamente tecnico la serie ha capovolto i canoni della fiction tv. Le tecniche usate per registrarla erano mediate da quelle cinematografiche. Tutto è curato nei dettagli, gli stessi outifit dei protagonisti vengono scelti per adattarsi all’ambientazione.
In questa giostra di divertimento che sono gli anni Ottanta si colloca l’idea alla base di Miami Vice. I detective Sonny Crockett e Rico Tubbs si calano nei bassifondi della Florida vestiti di tutto punto, ipergriffati e iperpettinati, loro, che da infiltrati, tra i malavitosi dediti al traffico di droga, di persone e altro devono muoversi con naturalezza. Chiaro che per farlo devono possedere gli status symbol giusti.
I “tarocchi”
Quando sono stati girati i primi episodi, il budget non era così alto, come sarebbe diventato in seguito, fino a superare il milione di dollari a episodio. Le prime puntate sono state fatte un po’ “al risparmio”, per così dire.
Sonny Crockett, alias Don Johnson, gira per Miami in una roboante Ferrari bianca e con un vistoso orologio d’oro al polso. Ma non è tutto oro quello che luccica…La Ferrari, tale non era. In realtà era una Corvette “travestita” da mito di Maranello e l’orologio d’oro era una pallida imitazione di un Rolex.
Ben presto, però, il mondo delle sponsorizzazioni fiuta l’affare e Ferrari “concede” un esemplare a titolo promozionale e Rolex… no, Rolex concede nulla, ma un’altra casa di orologi fornisce alla produzione un segnatempo che non sfigurasse al polso di un detective che indossa Armani e Versace e guida una Ferrari.
Si tratta di un Ebel 1911 Sport Classic Chronograph. In quegli anni la Ebel produce orologi al quarzo principalmente, ma il cronografo di Don Johnson monta un movimento della Zenith. Il design è un po’ datato, ma in linea con la moda di quei tempi, bracciale in oro a onde e lunetta con cinque viti.
Così equipaggiato, Sonny Crockett può affrontare Miami…