Gianluca Vialli è tornato finalmente a sorridere come non accadeva d aun sacco di tempo. Le immagini non mentono mai, men che meno in questa particolare occasione che vedremo.
In Italia, il calcio, è uno sport molto amato da milioni e milioni di persone. Grazie anche a figure come Gianluca Vialli, nato a Cremona il 9 luglio 1964, uomo che ha dedicato la sua intera esistenza al mondo del pallone.
Dirigente sportivo, allenatore e soprattutto calciatore che oggi occupa il ruolo di capo delegazione della nazionale italiana. Quest’oggi, noi, lo conosceremo meglio.
Gianluca Vialli, dal calcio alle difficoltà: carriera e vita privata
Gianluca Vialli, in Italia come dal punto di vista internazionale, ha rappresentato uno degli attaccanti migliori fra il 1980 e il 1990. E peraltro, rientra nella cerchia ristretta di giocatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club, il solo fra i centravanti.
Tra il 1985 e il 1992 ha realizzato 16 gol con la sua nazionale, preso parte a due mondiali e un europeo. E’ stato più volte candidato al Pallone d’oro e si è classificato 7° nelle edizioni dell’88 e del ’91. Nel 2015, ci sentiamo di dire più che meritatamente, è stato inserito all’interno della Hall of Fame del calcio italiano.
Per quanto riguarda la sua vita privata, si è sposato con Cathryn nel 2003. Ha conosciuto la sua attuale compagna di vita a Londra e oggi la coppia ha due splendide figlie. Purtroppo, come in molti sanno, convive da anni con una terribile malattia.
Parliamo del tumore al pancreas; in ogni caso, Vialli lo considera “un compagno di viaggio”, un modo come un altro per valorizzare la propria esistenza e quella dei suoi cari che non lo lasciano solo neanche per un attimo.
Gianluca Vialli, che trio questo qua: il post su Instagram
E a proposito di affetti, come non nominare due carissimi amici di Gianluca Vialli. parliamo di Gabriel Batistuta, fuoriclasse argentino dell’attacco, e dell’ex centrocampista della Roma Daniele De Rossi.
Un trio apparso su Instagram sul profilo di una fan page che ha voluto celebrare queste tre icone del calcio e conseguentemente dello sport italiano.
Il tempo passa ed è passato per tutti e tre, ma in ogni caso rimane il ricordo di storie speciali che hanno appassionato ed emozionato intere generazioni di amanti di uno degli sport più celebri in assoluto. Effetto che, evidentemente, questi tre fanno ancora alla gente. Il tempo passa e per fortuna i ricordi rimangono.
