“Gomorra” ha riscosso un grandissimo successo, facendosi apprezzare per la sua capacità di raccontare una realtà dura e senza pietà. Eco alcuni dei luoghi in cui sono state girate le riprese della celebre serie.
“Gomorra” è una serie tratta dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, diventato un best seller non solo in Italia ma anche in diversi paesi europei.
Trasmessa tra il 2014 e il 2021, la serie racconta le vicende dei membri dell’associazione mafiosa e i loro legami con il mondo della politica e degli affari.
I protagonisti principali sono Ciro Di Marzio e Gennaro Savastano, interpretati rispettivamente da Marco D’Amore e Salvatore Esposito. Grazie alla serie hanno raggiunto la consacrazione diventando due attori molto ricercati e seguiti.
Oltre a loro, ci sono personaggi come Pietro e Immacolata Savastano. Il primo, interpretato da Fortunato Cerlino, è il capo della cosca di famiglia, nonché padre di Gennaro. L’attrice Maria Pia Calzone ha recitato nei panni di Immacolata, moglie di Don Pietro e madre di Gennaro.
“Gomorra” è stata molto apprezzata sia dalla critica che dal pubblico. La serie ha riscosso un grandissimo successo anche all’estero ed è stata seguita dallo spin-off “L’immortale”. Il film ha segnato l’esordio come regista cinematografico di Marco D’Amore e racconta le peripezie di Ciro Di Marzio.
La serie “Gomorra” è riuscita a conquistare il pubblico grazie alla sua abilità nel raccontare una realtà dura e senza pietà. È stata girata principalmente tra le Vele di Scampia, da sempre caratterizzate da un forte degrado.
Le riprese sono state girate in luoghi ben noti alle persone della zona. “Gomorra” si apre con una scena in cui Ciro è concentrato a preparare una lattina di benzina, con l’obiettivo di far saltare in aria la casa di Salvatore Conte. È stata realizzata a Gianturco, una zona industriale dismessa che si affaccia davanti all’ex raffineria.
Nelle serie appare anche il noto carcere di Poggioreale. In particolare nel terzo episodio, nel corso del quale è possibile notare una delle torri del Centro Direzionale. Si tratta di un complesso di grattacieli progettato dall’architetto giapponese Kenzō Tange, celebre in tutto il mondo per i suoi lavori.
Nella stessa puntata Don Pietro viene portato a Poggioreale. I suoi tirapiedi si incontrano con alcuni collaboratori in via De Roberto, noto per il Mercato delle Pulci che viene organizzato ogni domenica, uno dei più famosi d’Italia.
Il quarto episodio della serie inizia con una scena che non è stata girata a Scampia ma nei Bipiani di Ponticelli. Stiamo parlando delle abitazioni a due piani costruite nel 1980 appositamente per i cittadini rimasti senza casa in seguito al terribile terremoto dell’Irpinia.
A distanza di 42 anni i Bipiani continuano ad essere una dimora sia per i napoletani che per gli immigrati, nonostante siano in pessime condizioni.
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