l cavaliere oscuro è uno dei miti sempiterni dell’immaginario collettivo, lui e i suoi temibili nemici. Uno solo avrebbe potuto sconfiggerlo, ma per puro caso, lo scontro è stato evitato.
L’epopea dell’uomo pipistrello è una delle più accattivanti della storia dei supereroi, sarà per l’aspetto “tenebroso”, per il legame con la parte oscura che ognuno di noi possiede, ma ha sempre esercitato un enorme fascino sul pubblico.
Il fascino del supereroe in forma di pipistrello è stato chiaro sin da subito, tanto che è passato rapidamente dalle strisce dei comics al piccolo schermo. Negli anni Sessanta era già in onda una serie televisiva con protagonista Batman e il suo discusso amico, Robin. Certo, tutto era molto più artigianale, i personaggi non avevano lo spessore della trilogia con Christian Bale o le ambientazioni oniriche di Tim Burton, ma vedeva l’eroe affrontare i suoi nemici di sempre e, come da copione, portare l’episodio all’happy ending.
La serie ha visto la luce nel 1966 ed è andata avanti per 120 episodi. Era stata pensata per un pubblico di bambini o poco più quindi venivano anche introdotte esortazioni a fare i compiti, a mangiare le verdure…
Protagonisti erano Adam West nel ruolo di Batman e Burt Ward in quello di Robin. Le scene si avvicinavano molto al layout di un fumetto, durante le scazzottate risolutive, venivano aggiunte le tipiche onomatopee (crash, thud, bang) dei comics.
Quella serie ha avuto anche il merito di averci dato l’opportunità di vedere grandi attori impersonare i “cattivi” che con Batman si scontravano. Un bel pezzo di Hollywood ha fatto parte del cast: Cesar Romero nei panni del Joker, Burgess Meredith nei panni del Pinguino, Eartha Kitt in quelli di Catwoman e uno dei più osannati attori horror del cinema, nonché voce recitante nella hit Thriller di Michael Jackson, Vincent Price nei panni di Egghead.
Per il ruolo di Due Facce, l’ex procuratore Harvey Dent rimasto sfigurato da un mafioso, venne contattato all’epoca uno dei “duri” più duri del cinema dell’epoca. Un tale che aveva avuto un enorme successo con un film western dal titolo Il buono, il brutto e il cattivo… Sì proprio lui, l’uomo dagli occhi di ghiaccio, Clint Eastwood.
Due Facce era stato accantonato dagli sceneggiatori della serie in un primo momento perché ritenuto troppo “forte” per la platea adolescenziale. In seguito, si decise di proporlo e venne scritto l’episodio. Per il ruolo la produzione contattò proprio il futuro ispettore Callaghan. Alla fine, l’episodio non vide mai la luce, ma nel 2015 la DC Comics ha pubblicato un fumetto basato proprio su quell’episodio mai girato dal titolo Batman ’66: The Lost Episode.
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