Un notissimo brand di telefoni cellulari cambia veramente ogni cosa rispetto al recente passato. Proprio per questo, il settore della telefonia guarderà con molta attenzione cosa sta accadendo nelle ultime ore.
Huawei, un’azienda che ormai fa parte del settore della telefonia e più in generale di quello tecnologico da tantissimi anni. Qualche anno fa, però, fu limitata non poco dagli Stati Uniti d’America per volere dell’allora Presidente Donald Trump: ma le restrizioni verso la società cinese pare che verranno presto rallentate.
Huawei in conflitto con gli Usa: facciamo un passo indietro
Facciamo un attimo un passo indietro, ripensando a quanto accadde nel 2019 nei confronti di Huawei per volere di Donald Trump. Un ordine esecutivo volto ad affrontare la minaccia rappresentata dall’acquisizione e dall’uso illimitato negli Usa delle tecnologie di informazione e comunicazione da parte di avversari stranieri.
Il riferimento era legato a Huawei e ai presunti collegamenti con il governo cinese, smentiti e rismentiti. Ciò però non bastò, e così il colosso orientale – e le sue 70 società affiliate – fu inserito in una lista nera delle imprese.
Ciò rese più difficile per Huawei comprare parti e componenti dalle compagnie americane. L’obiettivo era quello di limitare il più possibile il raggio d’azione delle tecnologie dell’azienda. La misura riguardava anche Intel, Qualcomm, Micron, Seagate, Western Digital e Broadcom.
Huawei – Usa: com’è cambiato oggi il “legame” fra le parti
Adesso però le cose sembrano essere leggermente cambiate. Secondo Bloomberg, il Bureau of Industry del dipartimento del commercio degli Stati Uniti ha ufficialmente consentito la condivisione di tecnologie di basso livello per standard realizzati da organizzaizoni che includono aziende sanzionate come Huawei.
Alan Estevez, sottosegretario al commercio per l’industria e la sicurezza, ha dichiarato che gli stakeholder – ogni soggetto legato ad una iniziativa economica – statunitensi devono essere pienamente coinvolti nelle organizzazioni internazionali di standardizzazione, soprattutto quando si tratta di sicurezza nazionale e commerciale.
In poche parole, l’obiettivo USA è chiaro: allentare la tensione con la società cinese, così da velocizzare la creazione di nuovi standard tecnologici globali. In questo modo, gli Stati Uniti potranno continuare a innovare il mercato e mantenere un ruolo di leadership assoluto nella tecnologia.
Non è uno sblocco definitivo quindi, ma un piccolo passo in avanti nel miglioramento delle relazioni commerciali fra due colossi. Perché se è vero che gli usa sono straordinariamente potenti, è realistico anche che abbiano bisogno di alleati solidi per rimanere tali. E Huawei, nel suo ambito, è certamente fra questi.