Uno dei più amati personaggi dell’amata serie statunitense si è reso protagonista di una grave vicenda. Ecco cosa è successo.
Michael Weatherly ha interpretato in NCIS l’agente Tony DiNozzo per tredici stagioni. La decisione di abbandonare il cast ha lasciato i fan sconcertati, anche perché “ha tradito”, passando ad un’altra fiction, Bull, che lo ha visto nel ruolo del protagonista, invece che del comprimario.
Tony DiNozzo
Tony, nella serie, è un personaggio aperto ed estroverso, sempre pronto allo scherzo. In passato ha servito le forze dell’ordine come detective ed ha anche un’ottima preparazione atletica. La sua abilità come investigatore fa sì che gli vengano dati anche incarichi sotto copertura. Grande amante delle donne, è anche un imbattibile rubacuori, almeno a sentir lui…E’ sempre lì a scherzare con le altre componenti della squadra, facendo loro la corte, tra il serio ed il faceto. Questa sua “gigioneria” non è stata vista di buon occhio da una buona parte degli spettatori ed è per questo che l’atteggiamento del personaggio è cambiato nel corso degli anni.
Ma il rapporto che si instaura con una delle sue colleghe, Ziva David, è molto intenso. Sin da subito c’è della “chimica” tra i due, che si punzecchiano, ma si stimano e, forse anche qualcosa di più. Il pubblico ha sempre fatto il tifo per vederli capitolare come coppia. Quando DiNozzo lascerà l’NCIS, lo farà dopo aver appreso di aver avuto una figlia proprio da Ziva.
Michael Weatherly e l’arresto
Michael Weatherly è nato a New York nel 1968, suo padre è di origine irlandese. Realizzato che la carriera accademica non fa per lui, si dedica anima e corpo alla recitazione. Comincia con piccoli ruoli in fiction di successo come i Robinson e Streghe. Inutile dire che NCIS gli ha permesso di venir fuori dall’anonimato e di raggiungere la grande popolarità.
In NCIS Weatherly impersona un difensore integerrimo della legge, anche perché se così non fosse, ci penserebbe Gibbs, con un “buffetto” a riportarlo sulla retta via.
Ma Gibbs non era con lui quel giorno del 2015 in cui sorpreso alla guida oltre il limite di velocità in piena notte, è stato sottoposto all’alcol test, risultando oltre i limiti. Prontamente portato in guardina, ha trascorso dietro le sbarre quindici lunghe ore. La guida in stato di ebbrezza è giudicata molto severamente negli USA e viene punita con una multa e con la reclusione fino a sei mesi. Fortunatamente Michael era alla sua prima infrazione e se l’è cavata a buon mercato. Chissà come avrà reagito Gibbs…