Salvo Montalbano ha stregato tutti, lettori e telespettatori e anche le sue donne. Ma il personaggio ideato da Camilleri è rimasto fedele ad una sola. E no, non è Livia.
La serie con protagonista il commissario di Vigata ha avuto un successo difficilmente uguagliabile, perlomeno nel panorama televisivo degli ultimi tempi. Purtroppo, la serie è conclusa, ma questo non impedisce che le repliche, ogni volta che vengono riproposte, continuano a fare il boom di ascolti.
Dai romanzi alla fiction
Il “papà” di Salvo Montalbano è lo scrittore Andrea Camilleri. L’autore ha avuto l’idea per la sua serie di gialli, leggendo ed apprezzando le storie di Pepe Carvalho, il detective nato dalla penna di Manuel Vásquez Montalbán.
Deciso antieroe, amante della buona cucina, Salvo Montalbano conduce le sue indagini parlando con le persone, recandosi (malvolentieri) nei luoghi degli omicidi e usando acume e ragionamento. Scazzottate, inseguimenti e sparatorie non sono la cifra di questo personaggio e, di conseguenza della serie. Lo sono invece, umanità ed ironia. I casi vengono risolti, non tutti i criminali consegnati alla giustizia, ma la verità emerge grazie ai suoi collaboratori. Personaggi altrettanto unici quali il suo vice Mimì Augello, “fimminaro” conclamato, l’ispettore Fazio, l’agente Agatino Catarella, il medico legale Pasquano e Livia, la sua Livia, eterna fidanzata.
Fedele solo a “lei”
Amante della buona cucina e delle belle donne, Salvo è anche appassionato di belle donne, anche se “tendenzialmente” è fedele a Livia. Questo non gli ha impedito di avere sbandate per alcune delle donne bellissime che si sono avvicendate nella serie. E ce ne sono state!
L’unica sempre presente, senza mai abbandonarlo e da lui amata e coccolato è lei, la sua iconica Fiat Tipo DGT. Salvo ha un’auto in linea con il suo essere, niente roboanti Ferrari alla Magnum P.I. o altri bolidi ad alte prestazioni, una macchina di quelle che serve per spostarsi e raggiungere i luoghi del delitto. Del resto, Montalbano non è uno dal piede pesante.
La Tipo usata nella serie è grigia, ma nel corso delle riprese non è stato usato lo stesso esemplare. Si sono avvicendati vari allestimenti e diverse motorizzazioni, dal 1.1 Fire al 1.9 TD. Motore che poche volte si è visto in azione, dato che la vettura viene ritratta ferma per la maggior parte delle inquadrature. I più attenti si saranno accorti che la targa cambia; nella prima stagione è AD 511 DF, mentre per il resto delle stagioni diventa AK 696 FW. Entrambe fittizie, ovviamente, anche se pare che una delle due appartenga ad un vecchio Ulysse abbondantemente demolito.