Il campione del mondo si è messo a nudo raccontandosi in un’intervista, con delle rivelazioni inaspettate. Thomas Ceccon ha una “dipendenza” che, però, non è il nuoto.
Classe 2001, nato a Thiene (in provincia di Vicenza), il nuotatore Thomas Ceccon quest’anno ha trionfato ai mondiali di Budapest affermandosi come campione del mondo nei 100 metri dorso e stabilendo un record mondiale.
Si è avvicinato alla disciplina molto presto: all’età di otto anni ha iniziato ad allenarsi tutti i giorni seguendo le orme del fratello maggiore, Efrem. A 16 anni è entrato in Nazionale e, dopo un anno, ha lasciato Vicenza per trasferirsi a Verona insieme alla madre in modo da proseguire i suoi allenamenti.
Da “ragazzaccio” della Nazionale a campione mondiale
Con il suo ingresso in Nazionale si è guadagnato il titolo di “bad boy”. Come spiegato da lui stesso in un’intervista per la rivista Style, a farlo passare per un “ragazzaccio” è stato il suo atteggiamento restio nei confronti degli altri nuotatori – più grandi di lui.
A ciò si sono aggiunti i ritardi e la poca voglia di ascoltare gli allenatori. “La verità è che non era un bell’ambiente e nessuno dei grandi mi ha aiutato a entrare nel gruppo” ha affermato il campione.
La svolta, nella sua carriera, è arrivata nel 2020: Ceccon ha rappresentato l’Italia ai Giochi olimpici estivi di Tokyo, aggiudicandosi un argento nella staffetta 4x100m e un bronzo nella 4x100m misti.
Quest’anno ha raggiunto un nuovo e importantissimo traguardo con il trionfo ai mondiali di Budapest. Una vittoria che, per lo stesso nuotatore, è stata una vera sorpresa considerando le difficoltà affrontate prima della competizione. In particolare il Covid, preso a gennaio, e che nei due mesi seguenti gli ha tolto le energie per nuotare.
La confessione del campione
Ceccon, a soli 21 anni, è uno dei nuotatori più promettenti del momento. A portarlo in cima è stata la sua forte dedizione: il campione ha raccontato di allenarsi tutti i giorni in preparazione per le competizioni.
Nonostante l’impegno negli allenamenti, per il nuotatore non è affatto semplice rinunciare alla sua “dipendenza”. Ne ha parlato nel corso dell’intervista per Style: il suo più grande problema è la dieta.
“Fino a un paio di anni fa mangiavo male: fast food, maionese…Prima delle Olimpiadi ho cercato di darmi una regolata” ha spiegato. Proseguendo ha aggiunto che per lui è impossibile seguire una dieta ferrea: “Mi costa fatica rinunciare alle merendine, quello sì” ha affermato.