Chi non ha avuto quella fitta insistente nella parte della schiena? Per qualcuno è solo fastidiosa, per altri invece arriva a limitare la mobilità e riduce la qualità della vita. Scopriamo come combatterla.
Con il termine generico di mal di schiena siamo soliti definire un dolore di varia intensità che può manifestarsi in diverse parti del dorso. E se per alcuni si tratta di un fastidio, un dolore sopportabile tutto sommato, per altri può essere addirittura invalidante.
Cominciamo a fare dei distinguo. A seconda della sua localizzazione sul dorso (quella che comunemente viene chiamata schiena) si può distinguere in cervicalgia se è a carico della zona cervicale, mal di schiena toracico se è diffuso nell’area toracica e lombare se interessa la parte più bassa della schiena, quella che si chiama appunto zona lombare.
Anche la tipologia del dolore è varia. Può presentarsi come un dolore sordo e continuo o intermittente e lancinante, altri lo definiscono come una sorta di bruciore. La tipologia più comune però è il mal di schiena lombare.
Purtroppo, è molto difficile, nella maggior parte dei casi, identificare la causa del mal di schiena lombare. In assenza di una causa evidente a cui far risalire l’origine del dolore, si parla di lombalgia aspecifica.
Si ipotizza che quando la schiena (qualsiasi elemento della stessa) viene sottoposta ad uno stress, si sviluppi il dolore. Qualsiasi attività, anche qualcosa che facciamo di solito, se fatta per troppo tempo (camminare troppo a lungo) o svolgere dei movimenti diversi possa innescare il dolore. Esistono poi le lombalgie in cui la causa è nota, o perlomeno è ravvisabile: ernia del disco e discopatie in generale, fratture delle vertebre come quelle da stress, infezioni della colonna vertebrale come la spondilite, tumori spinali o vertebrali, ma anche calcoli e coliche renali e varie condizioni ginecologiche.
Nel caso in cui il mal di schiena sia riconducibile ad una causa organica è imperativo rivolgersi ad uno specialista che saprà consigliare la cura più adatta. Se invece il vostro dolore appartiene alla categoria dei dolori aspecifici forse qualche esercizio mirato può aiutare a lenirli. Di grande aiuto sono gli esercizi di stretching, cioè di allungamento. Eccone un paio.
In posizione supina portare le ginocchia al petto quanto più possibile aiutandosi anche con le braccia. Restare in questa posizione per 20 secondi e tornare nella posizione di partenza. Ripetere tre volte.
Seduti a gambe divaricate, piegare il busto in avanti espirando, tornare nella posizione di partenza inspirando. Ripetere almeno cinque volte.
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