Come si fa a rifiutare una granita quando le temperature salgono? Non si può davvero. E poi la granita è davvero golosa…
Rinfrescante e gustosa è anche un dolce estremamente semplice. Può assumere tanti aspetti e tantissimi colori e sapori. Ma andiamo a conoscere più da vicino questa meraviglia del palato.
L’origine
La storia della granita si origina ai tempi della dominazione araba in Sicilia. I dominatori erano soliti consumare una bevanda ghiacciata al gusto di frutta o acqua di rose chiamata sherbet. Per prepararla i siciliani, nel Medioevo, ricorrevano alla neve dei monti Peloritani, Nebrodi, Madonie, Etna che veniva raccolta da un’apposita categoria di lavoratori, i “nivaroli”, e che veniva conservata nelle nivieri, delle costruzioni in pietra che venivano erte su grotte naturali o artificiali. Quando arrivava la bella stagione, il ghiaccio che nel frattempo si era consolidato veniva grattato e “condito” con sciroppi alla frutta: mandorla, limone, gelsi. Il suo nome era rattata. Ma per avere la granita come la intendiamo oggi bisognerà aspettare gli anni Sessanta del secolo scorso quando il napoletano Salvatore Cortese inventò il granitore verticale passando così da dalla produzione manuale a quella elettromeccanica.
La ricetta
Se leggendo vi è venuta l’acquolina in bocca e non riuscite più a resistere, potreste provare a prepararla a casa secondo la ricetta che vi diamo qui di seguito. Gli ingredienti sono pochi e semplici da reperire: acqua, succo di limone e zucchero. Le quantità sono: 500 g di succo di limone, 500 g d’acqua, 150/200 g di zucchero. Per guarnire: foglie di menta fresca.
Dopo aver ricavato il succo di limone spremendo i limoni con lo spremiagrumi, mettetelo da parte e accingetevi alla preparazione dello sciroppo di zucchero. Ponete in un pentolino sul fuoco l’acqua e lo zucchero fino a fargli raggiungere la consistenza desiderata. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Quando sarà ormai a temperatura ambiente aggiungete il succo di limone che avevate messo da parte. Mescolate accuratamente e ponete il tutto nel freezer.
Dopo circa mezz’ora tirate fuori il composto che nel frattempo avrà cominciato a ghiacciare e frantumatelo con una forchetta, una volta fatto, riponete nuovamente in freezer. Questa operazione andrà ripetuta dalle tre alle cinque volte fino a far raggiungere ai granelli di ghiaccio la dimensione voluta. A questo punto servitela in bicchieri trasparenti e guarnite il tutto con le foglioline di menta. Se poi vogliamo essere libidinosi la si può accompagnare con la brioche col tuppo. Ecco fatto. Buona rinfrescata…
