Michael Landon aveva un’autentica passione per la perfezione delle ricostruzioni. Ma anche qualche personalissima idiosincrasia. Ecco cosa non indossava mai quando girava, e perché.
I grandi divi non sarebbero tali se non avessero le loro stranezze ed eccentricità. E Michael Landon non solo è stato uno dei più grandi personaggi della storia dello spettacolo televisivo, prima attore, poi anche autore, regista e produttore di diversi show che hanno lasciato per sempre il segno nel cuore e nella memoria di tutti.
Di Landon abbiamo conosciuto nel tempo la storia (che abbiamo raccontato anche qui su newstv), le speranze, le passioni, i traumi che si sono rispecchiati nella sua opera più indimenticabile. Ma fino a oggi nessuno aveva ancora raccontato una delle sue idee più curiose. Un piccolo dettaglio nel quadro di un personaggio quasi mitologico. Ma un dettaglio che nella sua piccolezza aggiunge tridimensionalità. O quantomeno, certamente, un pizzico di sorriso.
Quello che le sue ammiratrici amavano
Non è certamente l’informazione più essenziale a proposito di questo grande protagonista della TV. Non sarà la più pregnante. Ma questa piccola eccentricità di Michael Landon ci aiuta a immaginare un personaggio più vero, un uomo che, soprattutto, conosceva molto bene il suo pubblico.
Avete letto bene. Quando girava “La casa nella Prateria” interpretando il personaggio di Charles Ingalls, Michael non indossava mai biancheria intima sotto i rudi abiti di scena, che ricreavano perfettamente il mondo dei pionieri. Lo ha rivelato uno dei personaggi del cast, e non poteva essere che la birichina Alison Arngrim, che nella serie interpretava Nellie Oleson. Nella sua autobiografia ha raccontato come Landon amasse mostrare il suo notevole “fisico” mentre girava la sua serie educativa e ricca di valori: “sapeva di essere sexy, e lo sapevano anche tutti gli altri”.
“Era bellissimo, muscoloso e abbronzato, denti bianchi perfetti e la sua selvatica criniera di capelli ricci”, così lo ha descritto la Arngrim. Conosceva il suo pubblico, composto in gran parte di donne, e sapeva cosa amavano e come farsi amare da loro. L’assenza di mutande, sotto i pantaloni più stretti che si siano mai visti (e poco importa che la scelta fosse in questo caso poco filologica per un pioniere ottocentesco), erano abbastanza difficili da ignorare, specie nelle scene in cui decideva di non indossare nemmeno la camicia e solo un paio di bretelle si tendevano sul suo petto nudo.
Le mutande rimanevano nel cassetto. A Michael Landon andava bene così. E alle sue ammiratrici anche.