Bulimico in tutto, Diego Armando Maradona lo era anche per gli orologi di lusso, da cui era totalmente affascinato. Al punto di inventare una ragione per averne sempre almeno due al polso.
Occorre raccontare la vita, la storia, la carriera di Diego Armando Maradona, secondi molti il più grande calciatore che abbia mai calpestato un campo da gioco? Speriamo di no. Maradona è stato un mito, un vero dio del pallone, un campione capriccioso e dalle qualità quasi soprannaturali.
Come tutte le divinità, Maradona amava disegnare il mondo a sua immagine, e spesso rovesciarne le logiche con colpi di testa imprevedibili. Come tutti sappiamo, ciò non avveniva solo sui campi di calcio ma anche nella vita, che Maradona ha galoppato senza risparmio, fino al punto di esserne anche travolto.
Tra le cose di cui si nutriva in modo esagerato, e qualcuno potrebbe dire sconsiderato per un normale essere umano, c’erano gli orologi di lusso. Giocattoli preziosi e costosissimi, che forse servivano a rassicurarlo e a placare la fame atavica in cui era cresciuto, nelle periferie di Buenos Aires.
Dovevano essere almeno due
Maradona ha vissuto due carriere separate e collegate: quella di giocatore e quella di allenatore. In entrambe la sua passione per gli orologi balzava agli perche “El pibe de oro” ne indossava sempre (almeno) due. Uno indicava l’ora locale dovunque si trovasse, l’altro l’ora argentina. Era la sua via personalissima al GMT Master… Maradona gli orologi li amava, nuovi di zecca, li pretendeva dagli sponsor, li regalava, talvolta a quattro alla volte. Sempre eccentrico, sempre eccessivo anche in questo. Sempre Maradona.
Le marche che ha amato di più sono due: Rolex, nelle fasi iniziali della sua carriera, quando probabilmente gli orologi dpveva ancora pagarseli in toto. La fama mondiale, e l’amore per una nuova marca, Hublot, lo portarono in seguito a essere testimonial e ambassador della marca elvetica. Il suo modello del cuore era il King Power in oro. Un orologio ferocemente costoso, costruito in soli 200 pezzi in tutta la storia. Maradona ne portava spesso due al polso, suo era l’esemplare unico e irripetibile col numero di serie 10 e la sua firma sul quadrante. Un capolavoro, anche se non pari ai gol che Maradona ci ha lasciato negli occhi.
Il suo valore era di 35mila euro e Diego Armando quando non lo indossava lo teneva in una scatola sotto il letto, dove è stato ritrovato dopo la sua morte, insieme al resto del suo “tesoro”.