Sebbene la serie sia terminata, i suoi fan appassionati continuano a seguire le vicende dei loro beniamini. Sapere che uno di loro è venuto a mancare sarà decisamente un colpo al cuore.
Per quasi vent’anni la serie nata dal genio di Andrea Camilleri ha riscosso successo in tutto il mondo conquistando premi ovunque. La serie ha conosciuto la sua fine naturale con la scomparsa dello scrittore. Molti non sanno che anche un altro protagonista, una colonna portante della serie è scomparso.
Un successo senza precedenti
La fortunata serie televisiva si è originata dai libri di un autentico pilastro della letteratura degli ultimi anni: Andrea Camilleri.
La genesi del personaggio la raccontò più volte lo stesso Camilleri. Il suo commissario è un tributo allo scrittore Manuel Vásquez Montalbán, di cui apprezzava la produzione e lo stile letterario. In più quel cognome, italianizzato in Montalbano, è molto diffuso in Sicilia.
Molta cura ha messo l’autore non solo per delineare il personaggio principale, Salvo Montalbano, ma anche per costruirgli intorno una squadra che lo coadiuvasse certo, ma i cui caratteri facessero di loro personaggi vivi e non semplici figure di contorno. Nascono così il “fimminaro” Mimì Augello, il preciso zelante Fazio con “la sindrome dell’anagrafe”, Catarella tanto impacciato quando devoto al suo commissario.
Parte della squadra è anche il medico legale, dott. Pasquano. Pasquano non è un personaggio semplice. Scontroso e sempre di pessimo umore entra continuamente in conflitto con il commissario, che ha la pessima abitudine di distoglierlo dalle sue partite a carte, che gli “scassa i cabasisi” di continuo. Burbero ed appassionato di cannoli siciliani che mangia tra un’autopsia e l’altra, il dott. Pasquano è anche in grado di commuoversi davanti a corpi straziati e uccisi dai vari assassini che di volta in volta Montalbano deve assicurare alla giustizia.
Il lutto
L’attore che ha interpretato il mitico medico legale è Marcello Perracchio. L’attore era nato a Modica dove era cresciuto con la passione per il cinema.
Aveva una scuola guida e recitava in una compagnia amatoriale prima che Turi Ferro, il grande attore siciliano, lo notasse facendolo recitare con sé a Milano, al Piccolo. Una carriera tardiva per la passione di sempre. Il ruolo di Pasquano aveva permesso a Perracchio di farsi conoscere ed apprezzare dal grande pubblico televisivo, un personaggio che lo stesso attore aveva amato da subito. Purtroppo, nel 2017 Marcello Perracchio è venuto a mancare e la produzione ha deciso di non sostituirlo, sarebbe stato impossibile, ma di inserire la sua dipartita nella sceneggiatura. Nel corso dell’episodio, Un diario del ’43, viene celebrato il funerale del medico legale. Un momento straziante per tutti gli appassionati della serie, che lo stesso protagonista, Luca Zingaretti ha definito”uno dei momenti più commoventi che abbia mai girato”.