È passato un anno dalla scomparsa della più grande showgirl che l’Italia ricordi. Una vita dedicata allo spettacolo e durante la quale ha conosciuto grandissimi personaggi e per ognuno aveva un aneddoto. Oggi tocca ad un mito del calcio: Diego Armando Maradona.
Un anno senza Raffaella, ma l’Italia tutta è ben lungi dal dimenticarla. In occasione del tragico anniversario, si susseguono eventi celebrativi in sua memoria. Noi di Newstv la ricordiamo con un aneddoto tra i tanti che lei stessa aveva raccontato, con la sua consueta autoironia.
La signorina Pelloni
I primi provini li ha fatti con il suo vero cognome, Raffaella Pelloni, ma poi è diventata “la Carrà”, un archetipo, un modello da imitare, da tenere bene davanti come esempio di preparazione tecnica, studio, dedizione al lavoro senza scendere mai a compromessi. Curioso pensare che mentre per gli Italiani Raffaella è sempre stata “la Carrà”, chiamata cioè con il cognome seppur fittizio, nei paesi dell’America latina e in Spagna è sempre stata chiamata solo “Raffaella”. Non è un caso che la prima città a dedicare una piazza alla nostra showgirl è stata proprio Madrid, la capitale spagnola. La piazza madrilena è stata inaugurata il 6 luglio in occasione del Pride e, per chi si trovasse in zona e volesse visitarla, si trova tra calle Fuencarral e calle Augusto Figueroa tra Malasaña e Chueca.
Per la serie “nemo propheta in patria”, le autorità italiane vanno un po’ a rilento in questo senso seppur a gran voce si sia alzata la richiesta a dedicarle piazze e strade. Pare che siano in arrivo a Roma e Napoli, nel frattempo, prima è arrivata Bellaria, città dove “Raffa” ha vissuto parte della sua giovinezza, che le ha dedicato una parte del lungomare.
Un mito per i miti
La popolarità di Raffaella aveva travalicato i confini nazionali ed era diventata un mito in molti paesi del mondo, soprattutto in America latina, dove ai suoi concerti accorrevano folle oceaniche che colmavano gli stadi.
Tra i fan sfegatati della showgirl c’era anche un’icona del calcio: Diego Armando Maradona. Come lei stessa raccontò in una intervista al Messaggero, il loro primo (quasi) incontro avvenne a Buenos Aires nel corso di un concerto che Raffaella teneva nella capitale argentina. Correva il lontano anno 1979 e il calciatore, appena diciassettenne, cominciava ad affermarsi nel panorama calcistico nazionale. Fan di Raffaella era deciso ad assistere al suo concerto, purtroppo non c’era più posto. I poliziotti lo respinsero all’ingresso, nonostante lui avesse usato la fatidica frase “lei non sa chi sono io…” Purtroppo l’infelice uscita verbale rimediò una notte in guardina al giovane Diego…