L’A-Team era una squadra composta da veri fuoriclasse, forse un po’ sui generis, decisamente particolari, ma in un episodio hanno dovuto ricorrere all’aiuto di un “pezzo da novanta”…
A-Team è stata una serie degli anni Ottanta diventata poi un cult. L’ispirazione per la serie, gli autori la trassero traendo da film di grande successo come Quella sporca dozzina, Mad Max, I magnifici sette e serie seguitissime dell’epoca, da Mission Impossible a Hill Street giorno e notte. Nessuno in realtà si aspettava che “facesse il botto”. Gli ascolti, sin dai primi episodi furono altissimi.
Chi sono
Il nome, A-Team, stava ad indicare i distaccamenti operativi Alpha delle forze speciali degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam.
In uno degli episodi, il colonnello John Hannibal Smith, usa per loro il termine “berretti verdi”, erano quindi dei marines. Accusati ingiustamente di tradimento, i membri della squadra erano stati deferiti alla corte marziale, ma in qualche modo erano riusciti a fuggire e tornare in patria. Fedeli al loro intento di giustizia, prestavano la loro opera a chiunque si trovasse ingiustamente nei guai.
I personaggi erano molto “fumettati”, delineati con l’accetta per delineare un tipo, più che una persona ed erano, oltre al colonnello, B.A. Baracus con la sua caratteristica cresta da mohicano, Templeton “Faceman” Peck, H.M. Murdock, il pilota pazzo, oltre a qualche sfortunata presenza femminile.
Un aiuto “pesante”
Nonostante la squadra decisamente ben assortita, in un paio di episodi, l’A-Team ha avuto bisogno di una guest star di grande forza… Hulk Hogan. Il wrestler è apparso nei panni di sé stesso in un paio di episodi, Body Slam e The Trouble With Harry. Hogan viene introdotto come un vecchio commilitone di Baracus, con il quale instaura un simpatico siparietto su chi ha salvato chi durante la guerra. Hulk si unisce alla squadra per combattere un uomo d’affari malvagio che vuole distruggere un club per ragazzi a Venice Beach.
In realtà la presenza di Hogan nello show non era solo di tipo artistico. Mr. T e Hogan si conoscevano dal 1985 ai tempi di WrestlerMania, in buona sostanza Mr. T ha ricambiato l’invito ricevuto ai tempi dal wrestler.
Un’altra ragione per la sua “incursione” nella serie, sono stati i problemi tra Peppard e Mr. T. Tra i due non correva buon sangue, Peppard non sopportava che “Baracus” avesse un cachet più alto del suo. Gli autori speravano che Hogan, amico di entrambi, riuscisse nell’intento di sedare gli animi e rendere il clima sul set più sereno. Oltre a Hogan, in quegli episodi, apparvero anche altre leggende del wrestling, i British Bulldogs, Ricky “The Dragon” Steamboat, Bobby “The Brain” Heenan, Greg “The Hammer” Valentine e Big John Studd. A completare il quadro c’erano anche l’annunciatore “Mean” Gene Okerlund e naturalmente, l’arbitro Dave Hebner.