Le nonne non hanno sempre ragione. Ma se si parla di cibo da asporto e da spiaggia è meglio ascoltarle con attenzione. Ecco il segreto che alza il livello della mitica frittata di spaghetti e ne fa un capolavoro.
In principio erano lunghe giornate in spiaggia, con zie, cugini e qualche amico. Ombrellone, sabbia, tè freddo, panini, focaccia, pomodori.
Ma soprattutto, quando si trattava di nutrire sostanzialmente nipoti robusti e propensi ad una instancabile attività fisica tra spiaggia e onde, la nonna sfoderava dalla borsa di paglia la mitica, ineguagliabile e inavvicinabile frittata di spaghetti.
Dalla spiaggia a Netflix
Che cosa rende così unica e insostituibile la frittata di pasta? Prima di tutto, e non è un pregio da poco, è buona. Se fatta con tutti i crismi, è un piatto veramente gustoso, pieno di sfumature e piccole sorprese. A parte questo dono davvero decisivo, la frittata di pasta, o più propriamente di spaghetti è pratica. Si prende, si gusta, non sgocciola, se fatta bene non unge, non sbriciola, non sporca. E’ più facile devastare il salotto con un pacchetto di crackers con un buon taglio di frittata sul suo piatto, monouso o meno.
Tutto ciò fa della frittata di pasta qualcosa di molto più interessante del triste “TV dinner” americano, il vassoietto da divano per alimentarsi durante le partite di football o le repliche no stop della serie preferita.
Il segreto della frittata di spaghetti
Supponendo che la frittata si gusti in compagnia di almeno un partner, ecco come prepararla. Si bollono 100 grammi di spaghetti, meglio se sottili, la metà della dose che sarebbe necessaria per un piatto di pasta per due. Una volta cotti e scolati bene al dente si passano in padella con un sugo di pomodoro bello liquido, scivoloso, giusto quel che serve per amalgamare sugo e pasta.
In una ciotola mescoliamo quattro uova, qualche dado di pancetta, prosciutto o mortadella, a piacere. Un po’ di pecorino romano grattugiato. Ma, e qui sta il segreto della nonna, anche una bella dadolata di scamorza affumicata, che donerà alla nostra frittata consistenza e un impareggiabile aroma “smoky”. Gli spaghetti si mescolano al composto di uova e poi tutto vola rapidamente in padella, dove abbiamo scaldato l’olio. Aromatizzazione all’aglio ed eventualmente rosmarino sono optional.
La cottura
Cuocere una frittata è facile, quando sai come. Il come non è difficile ma richiede un po’ di attenzione e tre passaggi
- Un minuto a fuoco alto
- Si copre la padella e si consolida per 15 minuti a fuoco basso
- Girata, con l’aiuto del coperchio, 5 minuti scoperta a fuoco medio
E voilà. la frittata è pronta. Si gusta meglio fredda, quando si è consolidata. Per chi voglia emulare Fantozzi, birra a volontà e rutto libero. Se la nonna fosse ancora nei paraggi ci penserà lei a riportare l’ordine con uno scapaccione robusto.