La serie A è il “boccone pregiato” del palinsesto televisivo italiano. Con i suoi movimenti e le sue aste ha fatto la fortuna di molte emittenti. Secondo le ultime indiscrezioni si annunciano ancora una volta importantissime novità.
È la piattaforma digitale in maggiore crescita sul mercato. Mentre Sky zoppica, Mediaset ha mancato il boom promesso qualche anno fa e anche la nuovissima scintillante Dazn ha qualche problema, un nuovo rivale, in piena salute e “gonfiato” dai successi di due anni di pandemia si affaccia all’orizzonte.
Sì, stiamo proprio parlando di Amazon, una delle poche aziende che sono cresciute e hanno prosperato in un periodo che quasi per tutti gli altri è stato di crisi drammatica o, al meglio, di difficilissimi mutamenti.
Non hanno fatto eccezione le grandi piattaforme dello spettacolo televisivo, inclusa Netflix, in crisi nera a Wall Street a causa delle previsioni meno rosee di quanto si poteva attendere. Ma non Amazon, con il suo unico e forse irripetibile mix di offerta reale e virtuale, di software e di logistica. E oggi anche di intrattenimento digitale.
L’interesse di Amazon per la Serie A
Le ultime indiscrezioni confermano quanto era già emerso in precedenza da rumors che sembravano fantascientifici ma si sono invece dimostrati più che attendibili. Alle spalle c’è uno stato di tensione tra DAZN e TIMVISION, che sembra intenzionata ad abbandonare l’esclusiva dei diritti al gruppo media-sportivo inglese.
Una mossa che apre scenari imprevisti e imprevedibili, nei quali Amazon ha deciso di entrare, è il caso di dirlo, a gamba tesa.
Intervistata da Milano Finanza, Mariangela Marseglia, la country manager Amazon per l’Italia ha confermato che le antenne della compagnia di Bezos, in Italia, si stanno sempre più orientandoo in direzione di quello che resta lo sport più amato dagli italiani. Saranno belli il rugby, la pallacanestro, lo sci e la pallavolo. Ma quando c’è da accumulare share, e quindi succosi contratti pubblicitari, l’Italia offre due piatti che è difficile superare: Sanremo e il calcio, nelle sue diverse competizioni: nazionale, Champions e Serie A. Ma il calcio ha il vantaggio di ottenere ascolti da primato, prevedibili, ripetibili che, a differenza di Sanremo, durano tutto l’anno o quasi.
Aumenti in vista per Amazon Prime?
La Marseglia ha voluto rassicurare gli attuali utenti Amazon Prime (inclusi quei quattro gatti che di calcio non si interessano affatto). I prezzi dell’abbonamento, qualsiasi cosa succeda, non aumenteranno. Visto che i prezzi in USA sono invece recentemente aumentati, ognuno decida quanto è credibile la promessa della società, che è stata comunque argomentata con solide motivazioni macroeconomiche che dovrebbero spiegare come nella particolare condizione italiana, gli aumenti sono assolutamente da escludersi. Canzone affascinante ma certamente non nuova, il cui finale gli italiani hanno conosciuto sin troppo bene sin troppe volte.
Ma magari Amazon riuscirà per una volta a dar torto al radicato, e generalmente ben motivato, scetticismo italiano per le promesse che suonano troppo belle per essere vere.