Il guanto tattile e la casa del futuro che ci sarà dopo la domotica. Sensori e oggetti multifunzionali interrativi intelligenti che interagiranno con gli umani.
E’ uno degli ultimi confini sui quali stanno lavorando i ricercatori. Strumenti che possono adattarsi a diverse funzioni come ad esempio il prototipo di un guanto tattile di assistenza che afferra gli oggetti. Un’invenzione chiamata “PneuAct” e davvero sorprendente sviluppata dai ricercatori del MIT. Si tratta di un guanto che ha delle “dita” ovvero delle estremità che un po’ come la funzione dei tentacoli di un polipo sono in grado, grazie a dei sensori, di afferrare gli oggetti.
Queste “dita tentacoli” hanno come funzione la possibilità di gonfiarsi e possono essere adattate anche agli arti umani, per sostenere e integrare l’attività muscolare del corpo umano. Uno strumento che, sottolineano gli inventori, potrebbe essere utilizzato per le persone che hanno riportato delle lesioni, una mobilità ridotta o dei traumi alle mani.
“PneuAct utilizza un processo di lavorazione a macchina, non dissimile dal lavoro a maglia, ma questa macchina funziona in modo autonomo”. Spiegano i ricercatori. Il guanto è stato integrato da una rete di sensori con un software simile alla stampa digitale.
Guanto tattile
Le estremità tentacolari sono morbide e flessibili, combinate a materiali intelligenti e sono facilmente componibili. Questo articolato sistema di sensori potrà essere collegato al sistema nervoso umano per cui chi indosserà il guanto avrà la percezione del “sentire” a livello tattile. Dichiara Andrew Spielberg, uno dei ricercatori coinvolti nella realizzazione del prototipo.
Il software registra il movimento umano. Una persona lo indossa ed esegue movimenti che l’algoritmo registra.
Possiamo immaginare in futuro, non solo persone con guanti tattili, ma anche oggetti di design ai quali lanciare le chiavi di casa oppure i vestiti che loro afferreranno.
Come riporta il Dailymail, anche il laboratorio di innovazione tecnologiche Meta Reality Labs di Meta (ex facebook), ha lanciato un un prototipo di guanto tattile che consente agli utenti di sentire gli oggetti nella realtà virtuale (VR). L’obiettivo dell’azienda sarà quello della commercializzazione del guanto tattile in modo che possa essere impiegato nello spazio collettivo virtuale del social network. Un second life/seconda vita a tutti gli effetti. Speriamo che questa vita virtuale non finisca poi per prevalere.
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