Due marche dal pedigree eccezionale, dai contenuti tecnici che non si discutono, due immagini, e anche due prezzi diversi. Qual è il vincitore nella sfida dei GMT?
Le sue origini nipponiche ne hanno fatto per lungo tempo un outsider nel mondo un po’ snob degli orologi di lusso.
Eppure poche case al mondo come Seiko possono vantare una tradizione e una densità tecnica “in home” di questo livello. Sarà abbastanza per vincere la sfida con il mostro sacro dei GMT? E’ quello che abbiamo voluto scoprire in quest’articolo.Rolex contro Seiko: qual è l’ “explorer” migliore?
La notizia può avere sconvolto molti ma circa due anni fa, Fratello Watches tenne un confronto tra un Grand Seiko al quarzo e Rolex, alla ricerca del miglior orologio di tipo GMT a lunetta fissa (sì, quello che Rolex commercia da ormai molti anni come “Explorer”). Il risultato che sconvolse molti vide il Grand Seiko vincere di misura. Da allora molte cose sono cambiate, Seiko ha abbandonato la batteria per un movimento puramente meccanico anche se controllato a quarzo.
Rolex Explorer II
Due anni dopo le cose potrebbero essere cambiate? Scopriamolo insieme. La prima cosa da dire è che Rolex si mantiene fedele alla sua tradizionale strategia dei miglioramenti incrementali, con un solo, però importante passo avanti.
Il movimento è stato upgradato d è adesso un Superlative Chronometer calibro 3285, con una deviazione di ± 2 secondi al giorno e 70 ore di riserva di carica. Gli altri miglioramenti sono puramente cosmetici, di cui il più rilevante è la grande freccia arancio al termine della lancetta GMT.
Grand Seiko SBGE285G
La sfida lanciata da Seiko potrebbe apparire insultante agli appassionati. Ma c’è qualcosa di estremamente personale nel Grand Seiko di nuova generazione, che ha le potenzialità di renderlo un oggetto di culto quanto (l’affermazione suonerà sacrilega, ma tant’è) il “cugino” ginevrino.
La versione “Mist Flake” è in particolare un capolavoro di equilibrio tra estetica e tecnica. Erede della “evoluzione 9” che aveva collocato la riserva di carica sul retro, questo nuovo gioiello Grand Seiko, anche secondo gli editor di Fratellowatches “è la risposta ai sogni GMT”. La sua ricca e profonda texture accentua i colori neutri ed eleganti degli indici. La scolpitura della cassa, in linea con tutta la gamma Grand Seiko è personalissima e di grande impatto visivo. La lunetta fissa in titanio, di chiara ispirazione Rolex, accentua in design sinuoso ed armonico assolutamente personale. Una lunetta leggermente più minuta del normale, per un tocco di classe e di vestibilità con pochi uguali.
Dentro la cassa il Gran Seiko è “motorizzato” dal movimento a molla calibro 9R66 controllato al quarzo. Una meraviglia tecnica che Seiko lascia ammirare attraverso il retro trasparente in vetro zaffiro. Con 72 ore di riserva di carica e una precisione entro il secondo giornaliero, Seiko vince la sfida tecnica sul pur precisissimo Rolex.
Che cosa non ci è piaciuto del Grand Seiko? Pochissimo, un dettaglio che altri potranno trovare insignificante: il logo GS Grand Seiko e il suo lettering similgotico non hanno certamente la regale grazia di Rolex e dununciano, a nostro avviso, l’origine “orientale”. Si poteva fare meglio lanciando un brand superpremium dai contenuti tecnici eccezionali.
Chi vince, in conclusione?
Ogni giudizio tra fuoriclasse di questa caratura è per forze di cose un giudizio personale, basato su criteri non oggettivi (a parte il lato tecnico) ma emozionali.
E se Rolex col suo marchio parte in largo vantaggio in questo campo, a nostro parere Grand Seiko non solo è in grado di pareggiare lo svantaggio, ma si afferma come il vincente di una sfida durissima, ad altissimo livello.
Il prezzo del Grand Seiko, che sfiora i 10.000 euro, non si può certo definire popolare e punta a competere con Rolex senza grandi vantaggi di prezzo. Decidere il vincitore della sfida, in conclusione, sarà compito del mercato. Che, per definizione, ha sempre ragione.