TV digitale: il primo luglio è la data decisiva | Ecco cosa cambia

La transizione verso il nuovo standard DVB-T2 continua e con il primo luglio completa una nuova essenziale tappa del suo percorso. Quali sono i grandi cambiamenti che ci aspettano da questa data decisiva? 

C’era una volta la Tv catodica e la sua sintonizzazione avventurosa. Righe fischi, sibili, sintonie ballerine, botte allo schermo, scossoni all’antenna, formule magiche, salamelecchi e talvolta espressioni poco ripetibili, avevano certamente il loro fascino ma non era sinonimo di visione di qualità, almeno con gli standard di oggi.

Primo luglio, data deriva del DVB-T2 | Web Source
Primo luglio, data deriva del DVB-T2 | Web Source

È pur vero che anche il satellite e il digitale terrestre, la nuova forma di trasmissione televisiva di cui stiamo parlando, hanno avuto i loro momenti “complessi”. Scacchi nel teleschermo, voce che sparisce, canali fantasma, e magari proprio la sera della partita decisiva. 

Ma oggettivamente, non si può paragonare la stabilità e la qualità del segnale che abbiamo scoperto con quella dei tempi ormai “antichi” delle trasmissioni analogiche. Nello stesso tempo, la maggiore economicità del segnale, che manda molto più informazioni utilizzando meno “banda” ha permesso una moltiplicazione dell’offerta, e soprattutto di quella gratuita, che nessuno aveva mai sognato possibile.

Con l’introduzione del nuovo standard DVB-T2 il digitale terrestre compie un nuovo piccolo passo, razionalizzando la sua emissione, liberando alcune frequenze e concentrando in altre l’offerta televisiva, di maggiore qualità e con ancora più scelta. Ma, c’è sempre un ma, nei piccoli e grandi cambiamenti, al prezzo di una grande anche se momentanea confusione degli utenti, che si sono vista cambiata tutta la numerazione. Canali spariti, audio che non funziona, radio svanite nel nulla sono state alcune delle conseguenze.

Che cosa succede allora, il primo luglio?

Il primo luglio porta con sé una grande notizia. La transizione al nuovo standard sarà finalmente terminata. I canali saranno tutti al loro posto. Fine delle danze di numeri ed emittenti, delle continue risintonizzazioni.

La sintonizzazione automatica | Web Source
La sintonizzazione automatica | Web Source

Si tratta di allacciare le cinture perché le ultime settimane saranno le più turbolente, e specialmente in Lazio e in Campania dove il cosiddetto “refarming”  deve ancora cominciare, per concludersi al 30 giugno come nel resto d’Italia.

Tutto sarà pronto per l’attivazione del nuovo standard, che comincerà il 1° gennaio 2023.

La raccomandazione principale di newstv.it

Anche nelle regioni dove il refarming è concluso ufficialmente, le settimane che porteranno alla data fatidica del 1° luglio potrebbero ancora vedere qualche minore cambiamento, ovvero canale cambiato e sparito. Non dovrebbe succedere, ma succederà.

E’ quindi consigliabile lasciare attivata la funzione di risintonizzazione automatica che dovrebbe permettere al vostro televisore di “sentire” gli spostamenti e regolarsi di conseguenza, sintonizzando i canali di nuovo.

Per i nostri menù personali, per i preferiti, o eventualmente per disattivare la funzione è meglio aspettare luglio, quando le acque si dovrebbero essere finalmente calmate. Sarà finito per davvero il caos dei canaly? Stay tuned, è veramente il caso di dire.

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