Sei ecologico? Ecco alcuni comportamenti con i quali aiutare l’ambiente
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Carlotta Degl'innocenti
2 anni ago
Alcune azioni nel quotidiano fanno bene al pianeta. Parola d’ordine, “essere ecologico” per tutelare l’ambiente.
Viene definito “effetto farfalla“. Un semplice battito di ali di una farfalla provoca cambiamenti nell’ambiente circostante. In fisica, viene spiegato come piccole variazioni delle condizioni iniziali producano grandi variazioni a lungo termine. Ecco perché ogni azione di ogni singolo individuo è determinante per ridurre l’impatto ambientale. Oggi, chiamato “comportamento ecologico“, la stessa Unione Europea con il programma dell’Agenda 2030, sta finanziando progetti per sensibilizzare i cittadini a cambiare le abitudini e i consumi.
In realtà, il comportamento ecologico è piuttosto semplice. E’ sufficiente assumere alcune accortezze per contribuire alla salvaguardia del pianeta.
Dalla raccolta differenziata, agli spostamenti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici al risparmio dell’acqua. Azioni che non solo portano benefici al pianeta ma anche alla propria salute e al portafoglio.
Comportamento ecologico
Ecco allora una piccola lista di suggerimenti per iniziare a cambiare le proprie abitudini evitando di inquinare e riducendo gli sprechi.
Ridurre il consumo di acqua: la prima regola è quella di evitare di fare scorrere inutilmente l’acqua. Ricordarsi di chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti, il viso, si fa la doccia. Evitare di fare il bagno nella vasca che ha uno spreco di acqua maggiore rispetto alla doccia. Anche quando si lavano i piatti, prediligere mettere ammollo i piatti e al momento del risciacquo non sprecare l’acqua. Infine, al posto delle bottiglie di plastica, utilizzare una caraffa filtrante.
Riciclare è una buona abitudine che porta al risparmio e aiuta l’ambiente. Conservare i flaconi, bottiglie e prediligere le ricariche dei detersivi. Ricicla la carta, utilizzando il retro per scrivere o stampare e ogni altro oggetto che potrà tornare utile.
Spostamenti ecologici: l’inquinamento dell’aria è prevalentemente provocato dai mezzi di trasporto. E’ importante limitare gli spostamenti individuali o in alternativa, meglio utilizzare la bicicletta o spostarsi a piedi. Optare per le auto elettriche, per i mezzi di trasporto pubblici. Una delle tendenze attuali è il carpooling, la condivisone dell’automobile con colleghi o vicini per spostarsi ogni giorno, prendendo a turno il mezzo. Infine, per i tragitti lunghi, è consigliato spostarsi in treno.
Evitare lo spreco di energia elettrica: ricordarsi di spegnere gli apparecchi quando non sono utilizzati (televisione, lettori CD-DVD, computer ecc). Preferire le lampadine a risparmio energetico. Spegnere la luce quando si esce da una stanza. Anziché usare l’asciugatrice, appendere i panni all’aperto. Tra gli altri suggerimenti, lo sbrinare regolarmente il congelatore in quanto gli strati di ghiaccio possono duplicare il consumo di elettricità.
Ottimizzare riscaldamento: con l’aiuto di un termostato per mantenere una temperatura di 16°C nelle camere e di 19°C nelle altre stanze. Usare abiti caldi in inverno e aprire le finestre in estate.
Scelte alimentari: ridurre il consumo di carne e pesce, in quanto gli allevamenti intensivi (tra mangimi e reflui zootecnici) causano l’emissione di ammoniaca ed altri gas nocivi nell’aria. Optare per prodotti naturali, biologici (evitando pesticidi) e di stagione, evitando il trasporto di prodotti esotici.
Prodotti e detersivi: scegliere prodotti biologici e naturali. Ad esempio è consigliato utilizzare prodotti in polvere senza fosfati per il bucato o una noce di lavaggio, prodotto biologico che può essere usato più volte.
Raccolta differenziata: separare la spazzatura domestici contribuisce a una migliore gestione dei rifiuti, al loro riutilizzo e riciclo ma anche a prendere consapevolezza di quanto spreco produciamo.
Ridurre l’utilizzo della plastica: per fare la spesa, utilizza le buste riutilizzabili in tessuto, evitando i sacchetti di plastica. Anche per i bicchieri o i piatti meglio quelli in carta o in cartone, preferibilmente riciclati.
Infine, per quanto riguarda i pannolini per bambini, esistono in commercio pannolini lavabili che potranno essere riutilizzati e riducono sprechi e inquinamento per lo smaltimento. Lo stesso per gli assorbenti, esattamente come facevano le nostre mamme e nonne inizio Novecento!