Proprio in questi giorni, Meta, proprietaria di Facebook, sta implementando nuove misure. Ma ecco qualche problema
In questi giorni, chiunque sia iscritto al social network Instagram potrà aver notato alcuni problemi che stanno causando molto grattacapi ai tanti utenti. Come sappiamo, infatti, Instagram è tra i social network più utilizzati. Ecco la genesi di questa problematica.
Instagram è un servizio di rete sociale statunitense che permette agli utenti di scattare foto, applicarvi filtri e condividerle via Internet. Nel 2012 Facebook inc., divenuto successivamente Meta, la acquistò per 1 miliardo di dollari.
Proprio in questi giorni, Meta, proprietaria di Facebook, sta implementando nuove misure di supervisione per i genitori nei confronti dei figli e minori iscritti a Instagram. Le aggiunte al menu Family Center arrivano in un anno in cui Meta è stata più volte tirata in ballo per come ha gestito le attività online dei più giovani. Diversi studi interni di Meta confermerebbero gli effetti dannosi di Instagram sulla salute mentale degli adolescenti, portando l’azienda a ritardare, e infine cancellare, il lancio di una versione specifica del social per i minori.
Secondo le modifiche immaginate da Meta, i genitori e i tutori potranno impostare per gli account dei più piccoli gli strumenti di supervisione, con cui decidere limiti all’utilizzo dell’app durante certi orari della giornata o giorni della settimana e controllare i dettagli di post e account segnalati. Per quanto riguarda la realtà virtuale, le nuove funzionalità di Instagram dovrebbero consentire ai genitori di approvare o rifiutare le richieste di acquisto di determinate app per Quest, di bloccare le app che potrebbero non essere appropriate per gli utenti più piccoli e di visualizzare i software installati dai propri figli.
Il disservizio di Instagram
Instagram lancerà anche degli avvisi per gli adolescenti in alcuni paesi, incoraggiandoli a passare a un argomento diverso se guardano ripetutamente lo stesso tipo di contenuto nella pagina Esplora. Questa mossa dovrebbe ridurre la condivisione di bufale o delle sfide, meglio conosciute come ‘challenge’. Insomma, buone notizie per quanto concerne il controllo sui giovanissimi che sappiamo bene essere tra i più esposti ai rischi sui social network.
Ma per una buona notizia, ve ne sono sempre di brutte. In tal caso, molti di voi avranno certamente notato alcuni problemi relativi alle storie di Instagram. Le foto temporanee (durano 24 ore) che ciascun utente può pubblicare ricevendo poi commenti e interazioni private.
Secondo quanto emerso, un bug comporterebbe che gli utenti debbano rivedere tutte le Storie di qualcuno prima di vedere quelle pubblicate di recente. A migliaia le segnalazioni. Come spesso accade, infatti, quando un social network non funziona bene, ci sentiamo spaesati e quindi interveniamo direttamente. Anche chiedendo conto ai tecnici.
Il bug colpirebbe il sistema interno che permette ad Instagram di incamerare l’ordine delle ultime storie guardate per un determinato utente: in questo modo l’applicazione costringe gli utenti scorrere e/o riguardarle tutte quante, prima di arrivare alle più recenti.
Instagram, secondo quanto siamo riusciti a ricostruire sarebbe a conoscenza della problematica e sarebbe sulla via della risoluzione. Ovviamente vi terremo aggiornati perché sappiamo quanto ci tenete.