Grandi showgirl, grandi provocatrici. Le Donatella sono un team fatto fatto per confondere la vista, le idee e persino le orecchie. Le loro uscite social sono sempre apprezzate dai loro fan uomini, ma stavolta sono andate oltre
Cominciamo con un fatto interessante: nel duo musicale “Le Donatella” nessuna delle due si chiama Donatella. Se però la vostra si confonde osservandole, la spiegazione è estremamente naturale.
Le due attraenti showgirl, che conoscono come poche l’arte della provocazione e la usano ad ampie dosi nei loro spettacoli e sui loro profili social, sono non solo simili, non solo sorelle. Ma addirittura gemelle. Il loro nome è Giulia e Silvia Provvedi, due procaci modenesi, nate il 1° dicembre 1993.
Sono sulla scena da ormai molto tempo, essendo apparse per la prima volta sotto l’occhio delle telecamere nel lontano 2012, quando erano solo diciannovenni. Da allora non hanno cessato di stupire, in ogni senso.
Due gemelle, tutta la verità
Il loro essere gemelle accende fantasie inspiegabili, e loro lo sanno bene. Se il massimo colpo di Fonzie era uscire con due abbondanti e ridanciane gemelle, mandando in tilt l’immaginazione di tutti i suoi amici di Arnold’s, il sogno di molti appassionati di Instagram è osservare le loro apparizioni che, benché contenute dalle rigide norme del social network, lasciano galoppare la fantasia senza alcuna limitazione. Le due lo sanno, ma ultimamente, gioco dopo gioco, hanno deciso di passare un limite invisibile che molti dei loro “osservatori” hanno sicuramente apprezzato.
Tutta la verità, nient’altro che la verità si sono dette. Ed è così che Giulia è apparsa letteralmente “senza veli” sulle pagine di Instagram. Ovvero senza nessuno di quei filtri che hanno fatto di Instagram quello che è e che hanno permesso a tante mezze bellezze di fare lo stesso, come si dice, la loro figura.
Non così Giulia, che con un lungo post manifesto ha deciso di “attraversare lo specchio”. VERITA’ O FINZIONE? si è chiesta. E con questo programma ha deciso di condividere foto che non sono “perfette”, dichiarando con convinzione che nessuno può stabilire cosa sia perfetto e che cosa no. Ha voluto parlare alle donne che le seguono, questa volta, invitandole all’amore per loro stesse, al rispetto per loro stesse. A riscoprire quello che le rende uniche per davvero.
A corredo del proclama una serie di foto in cui la fisicità accattivante di Giulia, pur offerta alla macchina da presa con la consueta vivacità, risulta visibile nella sua “normalità”, con le sue pieghe, le sue superfici non necessariamente d’alabastro. Il risultato è stato che senza perdere una virgola dell’ammirazione maschile (che per la verità sui social non è sempre così discriminante, né così attenta alla perfezione formale), il post ha guadagnato un entusiastico consenso femminile.
Un consenso di interesse non solamente filosofico, come si evince dal commento che dà il titolo a questo articolo. Un bel colpo d’immagine, realizzato mentre si dichiara di mettere l’immagine in un canto. Davvero un colpo very smart per “Le Donatella”, che mettono un altro punto al loro attivo