Francesca Fialdini è una delle conduttrici più amate della nostra Tv. La sua simpatia e la sua affabilità ne hanno fatto un personaggio familiare a tutti. Ma non tutti conoscono il suo spessore, e i suoi importanti trascorsi.
Francesca Fialdini non è la solita conduttrice che viene dal mondo delle veline o dalle comparsate nei reality. E’ un personaggio importante e strutturato, che viene da studi, esperienza, quello che una volta si chiamava “gavetta”.
Laureata in Scienza della Comunicazione all’Università degli Studi La Sapienza, Francesca Fialdini ha sempre puntato al successo nel mondo della televisione. Ma per arrivarci è passata attraverso la “cugina” più umile, e solo apparentemente più semplice: la radio.
Una “scuola” importante, che al futuro conduttore televisivo insegna toni, tempi, ritmo. Privato dell’immagine, della distrazione delle espressioni e delle faccette, il conduttore radiofonico diventa un vero e proprio domatore del suo spettacolo. Un’esperienza formativa che fa la differenza e che non a caso Francesca Fialdini condivide col suo partner-rivale attuale: Tiberio Timperi, con cui forma un duetto professionale dalla altissima caratura tecnica, capace di creare spettacolo praticamente dal nulla.
La Fialdini ha cominciato la sua carriera ad una radio che avrebbe segnato il suo futuro anche da differenti punti di vista. La radio in questione è “Radio Vaticana”, emittente importantissima, potentissima (e non solo per i watt delle sue trasmissioni) e “difficile”, proprio per la sua scarsa propensione allo spettacolo caciarone purchessia, così diffuso sui media italiani.
Qui Francesca si è fatta le ossa, prima di passare in Rai, con il passaggio assai naturale di una trasmissione a tema religioso: “a sua immagine”. Una trasmissione che la Fialdini è stata capace di rendere anche a propria immagine. La prima esperienza è stata il trampolino di un successo che non si è più fermato. Da lì è approdata a Unomattina, La vita in diretta ed altre importanti trasmissioni della fascia diurna e non solo.
La chiamata del Papa: “hai 30 secondi”
Proprio agli inizi della sua carriera, quando lavorava ancora a una testata no profit, un giorno, Francesca Fialdini fu chiamata a vivere una delle esperienze più emozionanti della sua vita professionale.
C’era bisogno di una fotografa per una uscita del Papa in nunziatura, a Francesca vennero dati 30 secondi per prepararsi e volare sul posto. La più piccola, la più giovane, la più inesperta dei giornalisti presenti sul posto, Francesca Fialdini non aveva speranze di “bucare” la muraglia umana che la separava dal Pontefice Giovanni Paolo II. Ma l’istinto giornalistico venne in suo aiuto.
Francesca Fialdini si buttò a quattro zampe tra i piedi e le gambe dei suoi colleghi, si fece largo e riemerse macchina in mano proprio di fronte al Papa, che sorrise.
L’umanità di un grande Papa aveva riconosciuto la nascita di una grande, anche se ancora giovane, giornalista.