Bruce Lee è stato uno dei più grandi artisti marziali di tutti i tempi. Osannato dai contemporanei e anche oggi, a quasi quarant’anni dalla morte, ha avuto tra come allievi i più grandi.
Bruce Lee è un mito assoluto. Ha saputo colpire con la sua arte il grande pubblico. I suoi film lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo ed in tutto il mondo è stato apprezzato.
Nato negli Stati Uniti, ha costruito la sua visione delle arti marziali. Non è stato un bambino semplice, ma ha saputo trovare nel Wing Chun prima e nell’arte da lui teorizzata, Jeet Kune Do (la via del pugno che intercetta) la strada per affermarsi.
Prima di diventare un mito
Prima di affermarsi nel cinema come protagonista assoluto dei suoi film, Bruce ha frequentato l’università negli Stati Uniti, filosofia per la precisione, ma senza laurearsi. Gli studi però gli consentirono di conoscere quella che sarebbe diventata poi sua moglie: Linda Emery.
Trasferitosi a Los Angeles per girare la serie The Green Hornet (il calabrone verde) in cui aveva il ruolo di autista/servitore, ebbe modo di conoscere le star dell’epoca e molti divennero anche suoi allievi.
Le cronache registrano nomi di enorme rilievo come: Steve McQueen, Roman Polanski, James Garner, Lee Marvin, Sharon Tate e anche il campione dell’NBA Kareem Abdul-Jabbar.
Tutti i maestri hanno un allievo preferito, quello che apprende con maggior facilità ed interpreta al meglio quanto gli viene insegnato. Anche Lee non faceva eccezione. Tra tutte le star che ha allenato, uno solo lo
aveva colpito per le sue qualità. Si tratta di un grandissimo attore protagonista di alcuni dei film d’azione più noti ed apprezzati, film entrati nella storia come I magnifici sette, La grande fuga e Giù la testa: James Coburn.
L’allievo preferito
James Coburn nato nel Nebraska, aveva portato nel cinema la sua maschera da avventuriero. Molto apprezzato anche in televisione, non ha disdegnato di interpretare ruoli brillanti.
All’epoca venne chiesto all’artista marziale chi fosse il suo allievo migliore. Lee tentennò, non fu una scelta facile. La lotta era tra Steve McQueen e James Coburn.
Del primo apprezzava la forza e la determinazione, ma alla fine la scelta ricadde su Coburn. Quello che ne faceva un apprendente di livello superiore era la sua capacità di comprendere al meglio i principi filosofici alla base della disciplina del Jeet kun do. Forse, potenzialmente sarebbe stato McQueen il più forte, ma non era costante negli allenamenti. Coburn invece rimase sempre vicino a Lee ed acquistò, oltre alla forza ed alla pratica una maggior consapevolezza interiore.