Il Cosmograph Daytona è indissociabile dal mondo delle gare automobilistiche. Ma leggete questa incredibile storia
Lanciato nel 1963, il Cosmograph Daytona è stato progettato per rispondere alle necessità cronometriche dei piloti professionisti. Un’icona che nome e funzioni legano da sempre all’universo degli sport automobilistici e delle prestazioni elevate. E’ proprio questo iconico orologio il protagonista di questa incredibile storia.
A oltre cinquant’anni dalla sua creazione, il Cosmograph Daytona resta un punto di riferimento assoluto e intramontabile nel firmamento dei cronografi sportivi. Il Cosmograph Daytona è dotato del calibro 4130, un movimento cronografo meccanico a carica automatica sviluppato e prodotto da Rolex.
Questo movimento dispone di un numero di componenti notevolmente inferiore rispetto a quelli di un comune cronografo, il che garantisce una maggiore affidabilità. Questo modello ha inoltre consentito di guadagnare spazio, il che ha permesso di ingrandire le dimensioni della molla del bariletto. Il calibro 4130 vanta così una riserva di carica di 72 ore. Il calibro 4130 deve il suo elevato livello di performance all’impiego di una frizione verticale anziché laterale per l’attivazione del cronografo.
Il Cosmograph Daytona è indissociabile dal mondo delle gare automobilistiche e permette ai piloti di misurare i propri tempi e leggere la velocità media sulla sua caratteristica lunetta tachimetrica. È un modello che rende omaggio a un luogo – Daytona, in Florida – dove la passione per la velocità e per le gare è nata all’inizio del XX secolo. Questo nome racconta il legame storico e privilegiato che unisce Rolex e le gare automobilistiche e che, nel 2013, ha vissuto un ulteriore e spettacolare sviluppo con l’ingresso del Marchio nel mondo della Formula 1, in qualità di Global Partner e Orologio Ufficiale.
L’incredibile storia
La truffa di cui vi parliamo oggi ha come luogo centrale Chiari, un paesino in provincia di Brescia. Un ex commerciante del luogo ha messo in vendita il suo Rolex Daytona, movimento Zenith, scala 2:25, quadrante Singer su una nota piattaforma di vendite. Prezzo di partenza: 60mila euro.
Come abbiamo visto, l’orologio è un cronografo storico che, quindi, ha attirato l’interesse di un uomo, presentatosi con un nome poi rivelatosi falso. Non sarà l’unica cosa falsa di questa storia. Alla fine, dopo una normale contrattazione, i due trovano l’accordo: il Rolex Daytona sarà venduto a 50mila euro.
Una cifra comunque importante, che l’acquirente salda con un assegno. Al venditore, però, la situazione “puzza”. E così fa un po’ di verifiche anche tramite la sua filiale bancaria. Ma l’assegno supera le prime verifiche. E così, l’affare si chiude.
A distanza di qualche giorno, però, la brutta, bruttissima, sorpresa. Dal conto dell’ex commerciante, spariscono i 50mila euro, perché l’assegno risulta essere falso. Una doccia fredda per l’ex commerciante. E, con il passare del tempo e delle indagini dei carabinieri, si scopre che è tutta una truffa. Peraltro molto sofisticata. Staremo a vedere se si riuscirà a risolvere il caso.