Gli orologi di lusso sono stati fino a oggi la “scommessa sicura” per mettere ingenti somme di denaro al riparo da recessione e inflazione. Ma il risultato è una specie di “schema piramidale”, una bolla che rischia di scoppiare da un momento all’altro.
L’inflazione e la fiducia nel mercato sono entrambe elevate e queste forze hanno un grande impatto sul mercato degli orologi. Un mercato in cui i valori sono solo cresciuti, cresciuti, cresciuti, un fenomeno accentuato dalla forte presenza di speculatori e dalla oggettiva carenza dei pezzi che tutti sembrano volere. La “bolla” è alimentata dalla convinzione che i prezzi cresceranno sempre. Ma sarà davvero così? E cosa potrebbe capitare nel momento in cui la direzione dei prezzi si dovesse arrestare, o addirittura invertire?
La liquidità che cerca occasioni di investimento è tanta, nonostante i due anni di pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina. Le occasioni di investimento non molte: ecco da dove nasce l’esplosione del mercato degli orologi.
La domanda supera l’offerta e questo ha portato ancora una volta a una mania degli orologi, alimentata non solo dalla passione, ma dalla crescita costante delle quotazioni. Una crescita che ha saputo superare brillantemente il tasso di inflazione, soprattutto nel segmento del lusso. La mania ha coinvolto tutti i marchi di prestigio: Rolex, quanto Patek Philippe o Audemars Piguet.
La fiducia dei consumatori è alta nonostante un alto tasso di inflazione. E un modo per proteggersi dall’inflazione è acquistare un orologio di lusso, uno con un livello di domanda stabile come un Rolex. Ecco, come nasce la bolle che coinvolge il colosso svizzero. Ma cos’è una bolla? Elemento distintivo di ogni bolla è l’aumento ingiustificato, o meglio, irrazionale, dei prezzi. E se la bolla scoppia…
La bolla Rolex
Gli orologi meccanici di lusso hanno superato la crisi del quarzo e non sembrano assolutamente temere l’avvento degli smartwatch. Il prestigio e lo status di un orologio tradizionale, la complessità meccanica, il valore artigianale, ne fanno un gioiello che mantiene il suo valore. E non solo verso il pubblico tradizionale, ma anche per le giovani generazioni più influenzate dai social, dove è scoppiata una vera e propria Rolexmania.
Rolex è un simbolo conosciuto in tutto il mondo e, quindi, un “assegno circolare” in qualsiasi parte del pianeta. Il suo mercato del Rolex è in piena espansione non conosce svalutazione. Da qui la convinzione che i commercianti saranno sempre disposti ad acquistare il tuo Rolex, indipendentemente dallo stato dell’economia.
Ma attenzione a sfidare l’inflazione. Perché si potrebbe perdere anche una “scommessa sicura” come quella sui Rolex. Quando le persone non sono disposte a spendere soldi, che si tratti del mercato parallelo collezionistico o dei rivenditori ufficiali, anche i prezzi sui mercati secondari scendono. Improvvisamente, i modelli più rari e prestigiosi, introvabili e tesaurizzati, rischiano di uscire dalle casseforti e apparire nelle vetrine dei negozi, spinti dal desiderio di “fare cassa”.
Durante la pandemia, gli investitori che prima non specializzati si sono riempiti di orologi, che aspettano di essere venduti per generare il profitto desiderato. Il primo segnale di discesa dei prezzi potrebbe scatenare un diffuso “Panic selling”, alla ricerca del realizzo di un profitto che per ora è tutto sulla carta. Chi è carico di orologi dovrà sbarazzarsi degli orologi acquistati per soddisfare gli obblighi finanziari e/o per ridurre al minimo le perdite. Lo scenario che alcuni intravedono è quello di poter acquistare orologi molto importanti quali, per esempio il rinnovato Rolex Air-King a prezzi scontatissimi. O magari persino un Rolex Daytona…
Chi desidera un Rolex, ed è stato finora frustrato da interminabili liste d’attesa potrebbe presto scoprire che le liste sono finite, gli orologi sono di nuovo sul mercato. Una bella notizia? Non per tutti. Per chi ha acquistato a scopo speculativo, questo momento potrebbe invece risultare davvero drammatico. Basterà avere ancora un po’ di pazienza…