Una ragazza decisa ed un’artista, che da sempre rivendica il suo ruolo autonomo come modella, influencer e molto altro. E i risultati arrivano, senza “l’aiuto” di Damiano.
Fa dispiacere che ancora una volta una donna di talento sia identificata in base al marito/fidanzato senza minimamente considerare il talento di cui è portatrice in prima persona, ma quando la forza e le doti ci sono, alla lunga il riconoscimento arriva.
La “ragazza in fuxia”
Della vita privata di Giorgia Soleri si conosce poco. Si sa che è nata a Milano (alcune fonti, non si sa quanto attendibili) registrano come luogo di nascita Roma. C’è da immaginare che le scarse notizie circa la sua vita privata siano una precisa scelta. Se si cerca la sua pagina su Wikipedia, si scopre che è stata di recente cancellata. Sembrerebbe che le informazioni presenti non fossero accurate.
Al momento la giovane artista che ama il rosa, anzi il fuxia, sdoganandolo da colore melenso, è modella, influencer ed anche scrittrice. Come modella lavorerebbe per un’agenzia di Roma e ha preso parte a numerosi spot televisivi, tra cui uno per una nota marca di birra.
E’ inutile dire che è divenuta popolare per il legame con il frontman dei Maneskin, anche se, come ha avuto modo, di dire polemicamente, lei non fa di nome e cognome “fidanzata di Damiano dei Maneskin”. L’origine di tutto è stata l’intervista con Eleonora Daniele a Storie Italiane.
Quell’intervista doveva servire a rendere note le battaglie civili di Giorgia per il riconoscimento della patologia di cui soffre, la vulvodinia e per parlare di tutte le sue attività. Il punto dolente di tutta la sua “ospitata” è stata la presentazione che è apparsa, in breve, il titolo che ha accompagnato la sua presenza in studio: “Fidanzata di Damiano dei Maneskin“. Non una persona autonoma, come a dire che esiste solo in funzione di un uomo. La cosa ha irritato non solo la diretta interessata, ma anche tutti i suoi followers su Instagram, evidentemente colpiti dal reiterarsi di un comportamento sessista duro a morire.
I riconoscimenti
Fortunatamente, però, qualcuno la pensa diversamente. Di recente Giorgia è stata premiata ai Diversity Media Awards come “Creator dell’anno”, accanto a personaggi mitici come Zerocalcare. I Diversity Media Awards si propongono di dare un riconoscimento a persone che, con le loro opere, esaltano un’idea di persona priva di discriminazioni di genere, orientamento sessuale, età, etnia e disabilità.
Giorgia in questi giorni ha anche pubblicato il suo primo libro, una raccolta di poesie, di cui va molto orgogliosa. Scrivere è sempre stata un’esigenza per lei ed in questo, ha raccontato, anche in una sua recente intervista radiofonica, ha seguito le orme di sua madre, la quale ha sempre scritto, anche se purtroppo, solo per sé stessa.
Un traguardo dopo l’altro per Giorgia, dunque. Come lei stessa ha affermato, chi semina, alla lunga raccoglie.