La sparatoria registrata in Texas è stata uno dei peggiori massacri degli Stati Uniti. Vittime innocenti di un folle gesto
Giovane diciottenne entra una scuola elementare e fa una strage sparando in modo orribile. In totale si contano 21 vittime, tra le quali 18 bambini e tre adulti. La strage segue un’altra drammatica sparatoria che si è verificata di recente a Buffalo, dove un uomo per motivi ideologici e razziali è entrato in un supermercato, uccidendo dieci persone.
Il dramma si è consumato nella scuola elementare Robb Elementary School di Uvalde, nel Texas. A compiere il folle e incomprensibile gesto, Salvador Ramos (18 anni), ex alunno dell’istituto.
Dopo la strage della Columbine High School, il 20 aprile del 1999, dove furono uccisi 12 studenti e un insegnante e feriti 24 ragazzi e la strage si Sandy Hook del 2012, quando un 20enne uccise 26 persone di cui 20 bambini, anche il Texas isserà la triste bandiera del peggiore massacro registrato negli ultimi anni.
Stragi di massa nelle scuole
Secondo quanto ricostruito, il diciottenne autore della sparatoria, sarebbe entrato nella scuola elementare alle ore 13, iniziando da subito a sparare all’impazzata. Nonostante i ranger siano intervenuti nell’arco di poco minuti, giungendo sul posto alle 13h06, il massacro era già compiuto. Il ragazzo è stato ucciso al termine di uno scontro a fuoco con gli agenti, tra i quali due sono rimasti lievemente feriti.
Il governatore del Texas Greg Abbott ha dichiarato che “Ramos era armato sicuramente con una pistola ma probabilmente, aveva anche un fucile. Ha sparato e ucciso in modo orribile e incomprensibile”.
Il giovane prima di entrare nella scuola avrebbe scaricato la sua rabbia contro la nonna ferendola in auto. Momento in cui, viene ipotizzato, sia partita la segnalazione alla polizia poco prima che scendesse dal mezzo parcheggiato davanti la scuola per compiere la strage.
In base ai dati, dalla strage di Sandy Hook del 2012, gli Stati Uniti hanno registrato in dieci anni, più di 3.500 sparatorie di massa.
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