Difficile trovare qualcuno disposto ad affrontare Jean Claude Van Damme, eppure qualcuno l’ha fatto e ora viene portato in palmo di mano.
Belga come Hercule Poirot, l’abile investigatore nato dalla penna di Agatha Christie, Van Damme ha metodi di investigazione e di risoluzioni di enigmi molto ben diversi…
Bruce Lee nel cuore
Jean-Claude Camille François Van Varenberg nasce in Belgio nel 1960. E’ un bambino gracilino e per questo il papà decide di fargli fare dello sport. La scelta cade sul Karate Shotokan a cui qualche anno dopo associa il sollevamento pesi e la danza per aumentare l’elasticità. Cresce con il mito di Bruce Lee.
Una dura gavetta
Nei primi anni Ottanta ottiene una piccolissima parte in un film francese, ma ne viene talmente colpito da decidere di farne la sua professione. Si trasferisce nella culla del cinema mondiale, Los Angeles. Ma Hollywood non lo accoglie a braccia aperte, anzi, per dirla tutta, per un lungo momento la mecca del cinema lo ignora ed il povero Jean Claude è costretto a dormire in macchina. La sua prima occasione seria arriva a metà degli anni Ottante con Kickboxers – Vendetta personale. Non è il ruolo da protagonista, ma riesce comunque a farsi notare dagli addetti ai lavori. Uno di questi è un’icona del cinema muscoloso d’azione, anche lui emigrato dalla vecchia Europa, tale Arnold Schwarzenegger, che gli offre una parte in Predator.
Non ha sempre molta fortuna con le produzioni, scopre che il suo primo film da protagonista, Senza esclusione di colpi, sarebbe uscito solo in home video e da lì ingaggia una lunga battaglia per farlo uscire nelle sale. Girerà altri film incentrati sulle arti marziali e sarà anche l’ideatore delle coreografie.
Dopo aver rifiutato in prima battuta l’invito di Sylvester Stallone per entrare a far parte del cast de I Mercenari, vi ha partecipato come cattivo nel sequel. Di recente ha annunciato che, dopo la realizzazione del suo ultimo film, si ritirerà dalle scene.
Il vero amore
Jean Claude ha rivelato di soffrire di disturbo bipolare al quale, forse sono da far risalire gli “incidenti” occorsi nella sua carriera, quando, ad esempio, colpì uno stuntman con un coltello facendogli perdere l’occhio. Per sfuggire alla depressione, è diventato anche dipendente dalla cocaina.
L’attore vive a Hong Kong dove ha trasferito tutte le sue attività, in compagnia della sua ultima moglie Gladys Portugues, che aveva già sposato in precedenza e da cui aveva divorziato. Vegano convinto, Van Damme ha un profondo amore per gli animali, per i cani in particolare. E’ stato sempre accanto con generose donazioni a canili e organizzazioni per i diritti degli animali, oltre a salvare personalmente moltissimi randagi. Li ama così tanto che una volta ha annullato il tour promozionale di un film per rimanere accanto ad uno di loro, Scarface, malato terminale. Ed eccolo qui il nostro artista marziale battuto dallo sguardo di un Chihuahua.