A-Team è stato un “telefilm” cult degli anni Ottanta grazie anche alle personalità dei suoi protagonisti. Uno per tutti: Mr. T. alias P.E. Baracus.
Nata negli Ottanta, la serie A-Team, è stata molto popolare in quegli anni, ma non solo. Il culto dei personaggi è rimasto intatto, tanto da essere ancora molto noti a trent’anni di distanza.
Una squadra “sui generis”
La serie si apriva con una intro che rendeva nota l’origine della squadra e che recitava: «Dieci anni fa gli uomini di un commando specializzato operante in Vietnam vennero condannati ingiustamente da un tribunale militare. Evasi da un carcere di massima sicurezza si rifugiarono a Los Angeles, vivendo in clandestinità. Sono tuttora ricercati, ma se avete un problema che nessuno può risolvere – e se riuscite a trovarli – forse potrete ingaggiare il famoso A-Team.»
Caratteristica dell’A-Team era l’utilizzo di espedienti tecnologici per la risoluzione dei problemi, mancava quasi del tutto la componente violenta, infatti nessuno, o quasi, veniva ferito gravemente o tantomeno ucciso nel corso delle operazioni.
La forza della squadra (e della serie) risiedeva nelle ben assortite caratteristiche dei protagonisti: John “Hannibal” Smith con il suo immancabile sigaro e la passione per “i piani ben riusciti”;Templeton “Sberla” Peck, affascinante e decisamente persuasivo riusciva ad ottenere qualsiasi cosa con il potere delle parole; Capitano “H. M. Murdock” in grado di pilotare qualsiasi cosa in grado di volare e affetto, per così dire, da una certa “stravaganza” mentale e, the last but not the least Pessimo Elemento “P.E.” Baracus, la parte forte e muscolosa della squadra, nonché proprietario dell’iconico furgone in cui viaggia il team, il GMC Vandura nero e grigio con due strisce laterali rosse.
Baracus
Il sergente Baracus, caratterizzato dalla cresta alla mohicano e dalle innumerevoli catene d’oro, soprannominato “pessimo elemento” ( in inglese “bad attitude) era il genio meccanico del gruppo, purtroppo aveva anche molta paura di volare e per questo entrava spesso in conflitto con Murdock. Tutte le volte che la squadra doveva spostarsi in aereo, gli altri componenti dovevano inventarsi qualcosa per sedarlo e imbarcarlo. Il personaggio era interpretato da Mr. T, al secolo Laurence Trudeau che, prima di apparire in A-Team, è stato uno dei personaggi di maggior successo in Rocky III.
Nonostante l’aspetto truce, Mr. T è sempre stato portatore di messaggi positivi. La sua passione per i gioielli vistosi è nata quando faceva il buttafuori nei locali. Ogni volta che gli capitava di allontanare qualche facinoroso era solito indossare a mò di trofeo gli orpelli che costoro dimenticavano tra i fumi dell’alcol. Le catene le abbandonò per rispetto della sofferenza delle persone rimaste coinvolte nell’uragano Katrina. L’attore si era recato in quei posti come volontario. Per alcuni anni è stato anche guardia del corpo, in questo l’aspetto e la formazione da “buttafuori” lo aveva di certo aiutato. In questa veste ha seguito personaggi anche molto noti come Muhammad Ali, Steve McQueen, Michael Jackson e Diana Ross. La sua tariffa? Tra i 3000 e i 10000 euro al giorno. Mr. T ha raccontato anche che qualcuno, a quei tempi, tentò di ingaggiarlo in forma anonima per uccidere qualcuno… Ingaggio che l’attore rifiutò.
Nel 1995 ha scoperto di avere un Linfoma T-Cell. La sua reazione è stata da manuale: quando lo ha comunicato si è detto onorato di avere un cancro personalizzato… Oggi, superato il difficile momento, pare stia scrivendo un libro su quell’esperienza.