Bruce Lee contro Jackie Chan, uno scontro incredibile | Ma il finale lo è ancora di più

Bruce Lee è universalmente considerato il più grande artista marziale di tutti i tempi ed è diventato un autentico mito per tutti coloro che amano questo tipo di combattimento.

È stato un mito quando era ancora in vita e la sua tragica fine lo ha consegnato alla leggenda. Bruce Lee resterà sempre un faro per tutti coloro che praticano arti marziali e chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ha contribuito a delineare una figura quasi “divina”.

Lee
Chan vs Lee (web source)

Le sue idee prima di tutto

Nato a San Francisco, Bruce fin da piccolo si dimostra un bambino estremamente esuberante. Ad Hong Kong, dove ha vissuto l’infanzia, il giovane Xiao Long (uno dei suoi nomi che significa “piccolo drago) era in lotta continua con gli altri bambini. Per meglio affrontarli si iscrisse alla scuola di Wing Chun e da allora non abbandonò mai più lo studio delle arti marziali. A scuola non era uno scolaro perfetto e per questo il padre lo mandò negli Stati Uniti presso un amico. Qui prese il diploma e conobbe quella che poi sarebbe diventata sua moglie, Linda Emery.

Con gli anni sviluppò una sua arte marziale che meglio si confacesse alle sue caratteristiche fisiche e tecniche e che chiamò Jeet Kune Do, la “via del pugno che intercetta”. Grazie ai film che scriveva, dirigeva, produceva ed interpretava riuscì ad affascinare il suo pubblico e ad avere seguaci in tutto il mondo. Uno di questi era ed è Jackie Chan.

Un incontro/scontro

Di umilissime origini, Jackie Chan è attualmente uno degli attori più noti in Asia e gode di successo e fama anche nel mondo occidentale. Sin da piccolissimo ha studiato danza, arti marziali e canto all’opera di Pechino. Una vita durissima, i maestri all’epoca potevano picchiare gli allievi essendo sollevati completamente da qualsiasi responsabilità. Comincia la sua carriera come stuntman ed è in questa veste che conosce il più grande di tutti nonché suo idolo: Bruce Lee.

Chan
Jackie Chan comparsa in un film di Bruce Lee (web source)

Appena diciannovenne, Chan fu contattato per far parte dei figuranti in quello che sarebbe stato l’ultimo film di Lee, I 3 dell’Operazione Drago (Enter the dragon). Il suo “ruolo” era quello di uno dei tanti che combattevano con Lee e venivano velocemente abbattuti. Chan non stava nella pelle all’idea di sostenere uno scontro, seppur breve, con il suo idolo, ma Lee lo colpì, erroneamente, con un bastone. Al termine della scena, il grande artista corse a scusarsi e Chan fece finta di essere molto più sofferente di quanto fosse in realtà per avere più a lungo le attenzioni del maestro. Certo è, che da quel momento Lee si ricordò il nome di Chan, lo salutava sul set e si fermava a parlare con lui. Un ricordo indelebile per l’attore di Hong Kong.

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