Il Rolex Submariner non è un orologio per tutti. Ma quello di Andrea Pirlo è incredibile anche in confronto a un submariner “normale”. Per farlo così c’è voluta la migliore squadra di customizzatori del mondo.
Quando uno è un campione è un campione, è un campione. E di sicuro la definizione è cucita addosso come un abito su misura ad Andrea Pirlo.
Calciatore di classe cristallina, soprannominato “Il Maestro” o “Il Metronomo” per la sua capacità di dare il tempo, la direzione, l’espressione e il “graffio” alla sua squadra.
L’ha fatto con la palla tra i piedi, diventando uno dei più grandi “registi” del mondo. Un pezzo pregiato che ha giocato in squadre diverse, persino rivali, rimanendo sempre se stesso e senza mai una battuta d’arresto. Tutti l’hanno sempre rispettato, riverito. Quando era il momento di farlo, Pirlo sapeva prendere l’iniziativa, saliva sulla scena ed era subito capolavoro. Un regista capace di diventare solista, per poi tornare a dirigere, e non certo da dietro le quinte.
Lo stesso, e qui c’è qualcosa di eccezionale per davvero, Pirlo ha saputo fare anche come allenatore, cominciando già a vincere nella stagione d’esordio. Se c’è un campione con le idee chiare, quello è Andrea Pirlo. Non ne esiste al mondo un altro così. Poteva andare diversamente per il suo orologio?
Il Rolex Submariner di Andrea Pirlo: unico al mondo
Il Rolex submariner è l’orologio sportivo per eccellenza. Un mito, un simbolo della classe che diventa azione. Un orologio concepito per le profondità, le immersioni, il lavoro duro (o piacevole) del sommozzatore, la scoperta degli abissi. Un orologio fatto per tenere a bada gli elementi e sotto controllo la durata delle bombole.
Nasce nel 1953, la sua corona colorata e la sua impermeabilità assoluta fino a 300 metri, il luccichio prezioso dell’acciaio della cassa Oyster, le forme massicce e classiche, ne hanno fatto un oggetto del desiderio ineguagliato, prodotto in quantità molto più limitate di quello che il mercato vorrebbe, e in una infinita varietà di colori e finiture.
Tutto ciò, per Andrea Pirlo, non è stato abbastanza. Pirlo ha voluto un Submariner, unico, customizzato, senza uguali al mondo. C’era da aspettarsi qualcosa di diverso?
Si è rivolto al team di “Artisans de Genève” per personalizzarlo non solo esteticamente, ma anche nel movimento. Dopo più di due anni di ricerca e sviluppo il risultato è stato un Submariner con movimento “scheletrato” e a vista. Ne esiste uno solo al mondo: il suo.
Inutile chiedersi quanto potrebbe valere, perché Pirlo non lo venderà mai. E se voleste averne uno simile anche voi, non vi resta che rivolgervi allo stesso team di campioni ginevrini. E sperare di avere un fondo spese come quello che può permettersi uno dei più grandi e unici campioni che il nostro calcio abbia mai espresso.