La grande showgirl e i suoi contrasti. Un regalo della natura come quelli che ci fa la Primavera, il periodo ideale per la raccolta delle erbe selvatiche o spontanee.
Tra dichiarazioni e nuovi fidanzati, Alba Parietti è tornata alla grande alla ribalta delle cronaca. Caratteriale, eppure piacevole, ribelle, impossibile da domare. Chi sarebbe se fosse un’erba? Ovviamente un’ortica, pianta bizzosa eppure salutare. Che pizzica, ma fa bene.
La primavera è il momento ideale per incontrare le straordinarie erbe che la natura ci regali. Non sempre facili, ma spesso benefiche per la nostra saluta, come la splendida bolognese. Negli ultimi anni si stanno diffondendo gite e corsi per il riconoscimento delle erbe selvatiche che sono commestibili. Un sapere che è stato tramandato nell’arco dei secoli, soprattutto nelle campagne.
Le erbe spontanee fanno parte della cucina tradizionale ma anche delle medicine non convenzionali. Oltre alle qualità nutritive, molte erbe selvatiche hanno numerose proprietà per la nostra salute. Basta pensare a come la malva sia un antinfiammatorio naturale o il tarassaco un ottimo depurativo.
In ogni stagione, la natura provvede a donare le sostanze di cui necessita l’organismo. Tornare ad integrare alcuni alimenti, rispettando la stagionalità del prodotto è uno stile di vita sano che contribuisce a mantenere in salute il proprio corpo.
Erbe spontanee
E’ importante imparare a riconoscere le erbe spontanee commestibili, evitando di raccogliere quelle tossiche. Per questo è sempre consigliato rivolgersi a degli esperti prima di avventurarsi alla raccolta di queste piante.
Tra le piante più diffuse e stagionali, la cicoria è una delle erbe selvatiche più note e apprezzate. Rientra tra le verdure selvatiche più utilizzate in cucina. La si trova in campagna ma anche nei parchi o giardini dei centri urbani. La bardana è una pianta selvatica utilizzata in erboristeria. Ha molte proprietà tra le quali diuretiche e depurative. E’ piuttosto diffusa a bassa quota. Il tarassaco è un’altra pianta selvatica facilmente riconoscibile per i suoi fiori gialli. Un’erba ricca di vitamine e sali minerali, estremamente diffusa ovunque. E’ un’erba con funzioni diuretiche e depurative, aiuta alla digestione. Anche la borragine è molto apprezzata in cucina. Un’erba diffusissima che si trova un po’ ovunque, soprattutto nei campi non coltivati. E’ presente tra la Campania e la Liguria. Sono numerose le ricette tipiche con la borragine come risotti, sughi per la pasta o frittate. Infine, la portulaca, considerata una pianta infestante, è una pianta selvatica ricca di omega3. Ha proprietà diuretiche, dissetanti, depurative e anti-batteriche e viene spesso integrata nelle insalate.
L’ortica
L’ortica è una delle erbe selvatiche più note per il fatto che è urticante. Non tutti sanno però che l’ortica ha un’infinità di proprietà e utilizzi. Ricca di vitamine e sali minerali, è un rimineralizzante naturale. Contiene ferro e ha straordinari effetti diuretici. Inoltre, può essere utilizzata sia in cucina che come cosmesi per il trattamento dei capelli.
Come cucinare l’ortica
Per cucinare, è consigliato raccogliere i germogli giovani, quando la pianta non è ancora cresciuta oppure le cime più giovani. Utilizzare solo le foglie della pianta che vanno lavate accuratamente, mettendolo in ammollo nell’acqua fredda.
Dopo averle ben scolate, fate bollire le foglie in acqua salata, per una decina di minuti dal bollore. A partire da questo punto, l’ortica può essere usata per diverse ricette.
Sia come frittata con sale pepe e parmigiano facendolo rosolare l’ortica prima di aggiungere le uova. E’ possibile anche realizzare delle tagliatelle all’ortica, inserendola nell’impasto della tagliatella per poi condirle a piacimento. Per il risotto, seguire la ricetta tradizionale del risotto, facendo rosolare il burro con la cipolla o scalogno per poi unire l’ortica sbollentata e strizzata. Amalgamare il tutto per poi aggiungere il riso e il brodo con il dado. E’ consigliato integrare un bicchiere di vino e aggiungere per la mantecatura del parmigiano a fine cottura oppure del taleggio.
Infuso di ortica
Per fare un infuso di ortica è sufficiente versare acqua calda su una manciata di foglie di ortica fresche (50 grammi di foglie in un litro di acqua calda) o 1-2 cucchiaini di ortica essiccata e lasciare in infusione per circa 10 minuti..
L’ortica cotta ad infuso è una lozione ideale per combattere la caduta dei capelli. Un rimedio naturale che nutre e rinforza i capelli o per prevenire anche la forfora e trattare i capelli grassi. Dopo lo shampoo, applicare l’infuso sui capelli e massaggiare, lasciando agire per qualche minuto prima di risciacquare.
E’ possibile bere anche l’infuso di ortica. Viene consigliato di assumere una o due tazze al giorno per tre settimane. Favorisce la diuresi, ha una funzione antinfiammatoria, considerata un buon trattamento per reumatismi, artriti, dolori muscolari e dolori articolari. Inoltre, contiene molto ferro e aiuta a prevenire le anemie. E’ un buon ricostituente e tonificante ed abbassa anche il livello di glicemia.