È stato il portiere che ha indossato la maglia rossonera più di tutti, una vera bandiera. Da qualche anno ha appeso le scarpette al chiodo. Ecco cosa fa oggi.
È raro che i giocatori siano originari della città della squadra dove militano, anzi, ormai, i beniamini del pubblico calcistico sono talenti stranieri, molti dei quali cambiano casacca senza battere ciglio.
Abbiati da Abbiategrasso
Così non è per Christian Abbiati, ex portiere del Milan che detiene il record di presenze in qualità di estremo difensore con la maglia rossonera. Nato ad Abbiategrasso, 29 km a sudovest del Duomo di Milano, il suo percorso da esordiente è quello classico dei ragazzini di una volta: squadra dell’oratorio, per poi passare al Trezzano e al Corsico, sempre nella periferia milanese.
La sua prima squadra importante è stato il Monza, per poi passare a 21 anni al Milan. Lo chiamò Galliani, ma preso dai festeggiamenti per il passaggio in B del Monza, si dimenticò di andare a fare le visite mediche… Per fortuna Galliani fu comprensivo. Ma Il suo esordio in partita è coinciso con un evento da dimenticare a livello sportivo, il pugno sferrato dall’allora titolare, Sebastiano Rossi ad un calciatore del Perugia, reo di essere andato a riprendere il pallone all’interno della rete.
Dietro il suo prestito alla Juve c’è un atto di “cortesia” di Berlusconi, allora patron della squadra. Durante un trofeo Berlusconi, ci fu uno scontro molto duro tra Kakà e Buffon. Il risultato fu una lussazione per il portierone juventino e la generosità del Cavaliere che prestò Abbiati alla Juve. Nel corso della sua carriera ha giocato anche nel Torino e nell’Atletico Madrid, ma è sempre tornato a casa, al “suo” Milan. Sempre sicuro nelle uscite si è meritato l’appellativo di “cacciatore di sole” da parte del giornalista Carlo Pellegatti.
Ha giocato titolare fino all’arrivo di Diego Lopez e poi, più tardi, ha trovato sulla sua strada anche Gigi Donnarumma…
Al termine del campionato, nel 2016, dopo aver giocato una sola partita, ha annunciato il suo ritiro.
Cosa fa oggi
Molti hanno sperato che Christian restasse nell’ambito della squadra e, per un certo periodo, è stato così. Ma il suo incarico come team manager è durato solo un anno. Le ragioni dell’abbandono non sono state rese note.
Da sempre appassionato di moto e di Harley-Davidson in particolare, oggi è amministratore delegato di una concessionaria delle famose e prestigiose moto di Milwaukee a Milano. Si può dire che sia il punto di riferimento per gli appassionati meneghini. Con il suo team Christian intende offrire ai fanatici delle Harley ed anche ai soli curiosi, un’esperienza totalizzante. E per farlo ci ha messo la stessa passione che aveva da calciatore.
