Impossibile dimenticare il corpo statuario di Anck-su-Namun, dipinto d’oro nel film La Mummia. L’attrice che le ha prestato il volto ha una storia intrigante.
Non si può dare torto al povero Imhotep se aveva perso la testa e rischiato la vita per una delle amanti del Faraone. Anck-su-Namun aveva un fascino decisamente irresistibile…
L’amante del Faraone
Anck-su-Namun è una delle amanti del faraone Seti I, come tale è intoccabile per gli altri uomini. Ma il destino vuole che si innamori del sacerdote Imhotep.
Con lui decide di uccidere il Faraone, ma, entrambi scoperti da Nefertiri, la figlia di Seti, conoscono una sorte tragica. Lei si uccide certa che Imhotep l’avrebbe resuscitata, mentre lui viene sepolto vivo, diventando un “non morto”. Questa è la premessa del film, sulla quale si innestano le vicende del film campione di incassi.
L’attrice
Tutt’altro che egiziana, l’attrice che interpreta la perfida amante di Seti è la venezuelana Patricia Velásquez. La madre è di etnia wayuu, una popolazione indigena con una propria lingua che vive nella penisola della Guajira nel mar dei Caraibi. Il padre di Patricia lavorava per l’UNESCO e quindi la ragazza è vissuta un po’ in giro per il mondo. Dopo il diploma di trasferì a Milano per intraprendere la carriera di modella. Ha sfilato e posato per i brand più importanti della moda tra cui Dolce e Gabbana, Chanel e Victoria’s Secret. Apparsa in molte edizioni di Sports Illustrated è stata anche 45ma nel ranking delle donne più “hot” redatta dalla rivista Maxim. Ma accanto alla sua carriera di modella, Patricia non ha trascurato gli studi di recitazione per migliorarsi come attrice.
E’ indubbio che il suo ruolo più importante è stato quello ne La mummia, Patricia ha al suo attivo anche altri film meno noti al suo attivo e partecipazioni a serie di successo come: CSI: Miami, The L word e Ugly Betty. Ha anche preso parte a The Celebrity Apprentice in qualità di concorrente.
La sua vita oggi
Patricia Velásquez nel 2015 ha fatto coming out. Ha raccontato in un libro il suo travaglio interiore, soprattutto nel rivelarlo alla sua famiglia di origine, in particolare alla mamma. In realtà ha trovato molta più comprensione di quanto si aspettasse.
A spingerla ad essere onesta con sé stessa e con il mondo, è stata la figlia Maya, avuta con la compagna.
Attualmente, oltre a recitare si occupa di una fondazione non-profit, la Wayúu Tayá Foundation, che si occupa di assistere la tribù venezuelana Wayuu, di cui lei stessa è originaria.