Quello che è l’accessorio più indispensabile si è rivelato essere anche il più costoso, destando non poco scalpore. Ma per quale motivo costa così tanto? Ecco la spiegazione.
Quest’anno la Apple ha lanciato dei nuovi prodotti: dal Mac Studio allo Studio Display, sono diverse le novità proposte dalla multinazionale statunitense celebre in tutto il mondo.
Secondo alcune indiscrezioni rilasciate online, Apple starebbe anche lavorando a dei nuovi Mac che dovrebbero essere disponibili tra la seconda metà del 2022 e l’inizio del 2023. Insomma, il progresso tecnologico è inarrestabile e l’azienda è in costante lavoro per portare sempre dei nuovi prodotti.
Ma, tra questi, il lancio del cavo Thunderbolt 4 Pro ha fatto discutere migliaia di acquirenti. In particolare per via del suo prezzo: 149 euro. Per quale motivo costa così tanto?
Tecnologia Thunderbolt: cos’è?
Con Thunderbolt si intende una tecnologia realizzata dalla collaborazione tra Intel e Apple. Si tratta di un’interfaccia sviluppata con lo scopo di collegare tra loro diversi dispositivi multimediali come schermi, riproduttori audio/video, fotocamere ed unità di memorizzazione.
Questi sono ormai presenti in tutti i MacBook Pro e iMac più recenti. Lo stesso vale per numerosi portatili di gamma e per i Mac Book Air 2018 e 2020. Tale tecnologia è diventata la principale concorrente dell’USB e, rispetto a quest’ultima, risulta essere più avanzata.
In conclusione, grazie al cavo Thunderbolt è possibile eliminare le varie porte dei dispositivi che diventano sempre più sottili e tecnologici, con una velocità di comunicazione mai vista fin ora.
La spiegazione dietro al prezzo dell’accessorio
ChargerLAB ha cercato di analizzare le caratteristiche del cavo Thunderbolt 4 Pro, in modo da poter spiegare il suo prezzo. L’accessorio presenta diverse qualità. Innanzitutto, è un cavo coassiale composto da 19 fili, con uno strato intrecciato impermeabile ed antipolvere. Il suo design intrecciato lo rende più resistente: può essere avvolto senza aggrovigliarsi.
Dei 19 fili, 5 sono stati realizzati in rame stagnato e sono utili per l’alimentazione. Gli altri, invece, sono placcati con argento e rame puro. Tra questi, 2 sono ricoperti di plastica e servono per la trasmissione USB 2.0. Il cavo, infatti, è retrocompatibile con Thunderbolt 3 e USB standard. Al suo interno, i connettori sono protetti grazie ad una plastica rigida nera ed un manicotto di ottone.
Tra le diverse componenti che trasportano, vi è un chip Intel che si occupa della connessione Thunderbolt e di ridurre il jitter del segnale – termine usato per indicare le variazioni di una o più caratteristiche di quest’ultimo.
Tali caratteristiche spiegano l’elevato prezzo del cavo, che è stato realizzato con molta cura e con materiali di prima qualità. Secondo ChargerLAB, il cavo Thunderbolt 4 Pro è uno dei migliori in circolazione ed è adatto per gli acquirenti particolarmente esigenti.