Ecco una lista dei cibi più pericolosi per la nostra salute, che la Coldiretti ha inserito nella sua “black list”. In Italia sono scattati numerosi allarmi alimentari e, per questo motivo, è importante prestare attenzione a determinati alimenti.
In Italia, negli ultimi anni, sono scattati numerosi allarmi alimentari. A questi si aggiungono le 297 notifiche inviate dall’Unione Europea solamente nel 2020.
L’associazione Coldiretti ha realizzato una lista dei cibi più pericolosi presenti nel Paese, basandosi sui dati dell’ultimo rapporto del Sistema di allerta rapido europeo (RASFF).
Quest’ultimo si occupa di registrare gli allarmi alimentari lanciati per i rischi legati alla presenza di residui chimici, metalli pesanti, micotossine, inquinanti microbiologici, coloranti, diossine o additivi. Insomma, alimenti che presentano caratteristiche nocive per la nostra salute.
Si tratta di una vera “black list”, presentata da Coldiretti durante il XIX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’alimentazione. L’associazione ha svolto un’analisi degli allarmi alimentari, sottolineando che in Italia 8 allarmi su 10 sono stati lanciati in riferimento ad alimenti provenienti dall’estero.
I Paesi dai quali provengono la maggior parte dei cibi contaminati, posti in cima alla lista di Coldiretti, sono l’India, la Turchia e la Polonia. Ma ci sono anche Paesi come Francia, Olanda e Cina.
In questo caso, la globalizzazione ha un ruolo fondamentale: la presenza di alimenti contaminati non riguarda solo i Paesi in via di sviluppo, come si è soliti credere. Gli alimenti pericolosi sono presenti anche negli Stati maggiormente “sviluppati”, come conseguenza degli scambi e della competizione al ribasso sui prezzi.
E questi scambi coinvolgono elevate quantità di alimenti. Per fare un esempio, in Italia nel 2020 sono stati importanti 7 milioni di euro di semi di sesamo dall’India. Un totale di quasi 5 milioni di chili. I semi di sesamo vengono usati per le insalate e sono diventati una vera moda tra i salutisti. Peccato che questi contengano ossido di etilene, tossico e in grado di provocare sintomi quali mal di testa e convulsioni.
La black list dei cibi contaminati
Ecco la lista dei cibi più pericolosi e dei loro Paesi di provenienza. Abbiamo già menzionato i semi di sesamo, che si trovano in cima alla lista, importati dall’India. Questi sono seguiti dalla carne di pollo importata dalla Polonia, che costituisce un rischio per via della salmonella. Lo stesso vale per il pepe nero del Brasile.
La frutta e la verdura provenienti dalla Turchia sono contaminate a causa dell’elevato utilizzo di pesticidi.
Anche le aflatossine costituiscono un rischio per la nostra salute (in quanto tossiche e cancerogene) e si trovano nei fichi secchi e nei pistacchi della Turchia, nelle arachidi statunitensi ed argentine e nei pistacchi dell’Iran. Infine abbiamo le ostriche francesi, pericolose a causa del norovirus, noto come virus del vomito.