Con le sue prestazioni, ma anche con il suo carattere e la sua personalità, è diventato una personalità capace di travalicare i confini dei campi da gioco
Sempre altezzoso, sopra le righe, a volte arrogante. Zlatan Ibrahimovic lo ha detto sempre di non aver paura di niente e di nessuno. Ma questa ci dà una notizia sul suo passato. E, in un certo qual modo, è pure tenero… Certo a modo suo…
40enne, ma non molla. Non vuole smettere di giocare. Ha anche dichiarato che non finirà la sua carriera fin quando non vincerà qualcosa con il Milan, squadra dove è ritornato dopo aver girovagato abbastanza per il mondo. E, in effetti, quando gli acciacchi fisici lo lasciano libero, Zlatan Ibrahimovic riesce ancora a essere decisivo.
Lo svedese è considerato uno dei calciatori più forti della sua epoca, pur non avendo mai vinto l’ambito Pallone d’oro.
Nel suo palmares si annoverano due campionati olandesi (2001-2002 e 2003-2004), una Coppa dei Paesi Bassi (2001-2002) e una Supercoppa olandese (2002) con l’Ajax, tre campionati italiani consecutivi (dal 2006-2007 al 2008-2009) con l’Inter e uno (2010-2011) con il Milan, due Supercoppe italiane (2006 e 2008) con l’Inter e una (2011) con il Milan, un campionato spagnolo (2009-2010), due Supercoppe spagnole (2009 e 2010), una Supercoppa UEFA (2009) e una Coppa del mondo per club (2009) con il Barcellona.
E poi, con Paris Saint Germain, quattro campionati francesi consecutivi (dal 2012-2013 al 2015-2016), tre Coppe di Lega francesi consecutive (dal 2013-2014 al 2015-2016), due Coppe di Francia (2014-2015 e 2015-2016) e tre Supercoppe francesi consecutive (dal 2013 al 2015). Successi anche in Inghilterra: una Community Shield (2016), una Coppa di Lega inglese (2016-2017) e una Europa League (2016-2017) con il Manchester Utd.
Insomma, dov’ è andato, ha vinto. E segnato caterve di gol. Con la nazionale svedese è primatista, mentre la maggiore media realizzativa la ottiene con il Paris Saint Germain, con cui segna ben 113 reti in 122 partite. Ma anche con gli altri club, non scherza.
Ecco quando ha iniziato a volare
Insomma, con le sue prestazioni, ma anche con il suo carattere e la sua personalità, è diventato una personalità capace di travalicare i confini dei campi da gioco. Su di lui, proprio recentemente, è stato anche realizzato un film. E tutti ricorderete la sua partecipazione al Festival di Sanremo, nel 2021, insieme ad Amadeus e Fiorello.
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Recentemente ha anche fatto un post su Instagra, in cui, a modo suo, fa anche tenerezza. “Il coraggio di Zlatan” scrive, in inglese. E, infatti, con due foto affiancate tramite un breve video di sei secondi, il campione svedese ci mostra una sua foto da bambino.
Biondino e tenero a bordo di una giostrina a forma di razzo. Ma la foto cambia ben presto. E vediamo Zlatan, oggi, a bordo di un bolide nero e con la faccia cattiva. Ve l’avevamo detto che era tenero a modo suo…
