Tra le molte interpretazioni che hanno reso Chuck Norris un mito indimenticabile, la sua straordinaria serie “Walker Texas Ranger” è una delle più indimenticabili. Ma c’è una puntata veramente unica che forse qualcuno ha dimenticato
Walker Texas Ranger è uno dei capisaldi della storia della televisione. Nessuno che abbia avuto qualche ora da spendere davanti al teleschermo può averla ignorata.
E pochi tra quelli che sono incappati nelle ruvide avventure dello sceriffo interpretato da Chuck Norris hanno potuto fare a meno di innamorarsene.
Negli Stati Uniti, la serie andava in onda sulla CBS e fu protagonista dei palinsesti per un tempo televisivamente immemorabile: dal 1983 al 2001, quando un Norris ormai un po’ troppo stagionato mise fine alla sua avventura.
In Italia la serie cominciò ad andare in onda su Canale 5 e poi ben tredici anni dopo il debutto americano passò su Italia 1. Era il 1996 e la serie continuò a macinare ascolti settimana dopo settimana fino al 2003. Un successo così massiccio da meritare una replica su Rete4, prima di passare ai canali pay dedicati all’azione, quelli dove il culto di Chuck Norris non è mai venuto meno.
La serie è una combinazione sapiente di temi come la solidarietà, l’amicizia. Non è assolutamente uno show di culto della violenza. Ma quando il protagonista è Chuck Norris e i cattivi passano il segno, è ovvio che la parola passi allo scontro fisico, con l’ausilio delle arti marziali nelle quali l’attore americano è un maestro.
Norris interpreta Cordell Walker: un robusto ranger di Dallas che può contare sull’aiuto amichevole, affidabile e prezioso del ranger James Trivette (Clarence Gilyard), non solo un collega ma anche il suo migliore amico. Inoltre Walker lavora alle sue imprese con Alexandra Cahill, un vice procuratore distrettuale che finirà per sposare dell’ultima serie. La loro figlia Angela nascerà durante l’ultima puntata dell’ultima stagione, a coronamento di una carriera di duro amabile, rispettabile, mai estremista.
Molto più che suonarle ai malviventi
Durante la serie, Norris è passato dai temi legati alla cultura pellirosse agli omaggi ai western del passato, con invidiabile poliedricità. Ma c’è una cosa che pochi tra i fan anche più accesi di Norris sanno.
Nella serie Norris non si limita a mostrare il suo volto, i suoi muscoli e le sue capacità di combattimento. All’inizio della serie, Norris si chiuse in uno studio di registrazione, deciso ad interpretare la canzone sigla del telefilm, che racconta così bene lo spirito del personaggio. L’impresa gli riuscì inaspettatamente così bene che al ranger, Chuck Norris ha dato anche la voce. È proprio lui a cantare The Eyes of a Ranger, e lo ha fatto anno dopo anno interpretando diverse versioni del pezzo.
Chuck Norris, insomma, le ha suonate sempre a tutti. Ma le canta anche altrettanto bene.