Lo stato di emergenza è finito ma il Green Pass no. Se non volete sprecare il weekend di Pasqua, meglio informarvi bene. A volte restare a casa non è la scelta peggiore, se l’alternativa è avere viaggiato per niente.
Comincia il week end di Pasqua, quello più sognato dagli italiani durante il lungo autunno inverno che tiene lontano il cielo, il primo sole, l’aria fresca ma già primaverile.
Viene voglia di prendere la Lambrett.. ehm no, la macchina, o il più ecologico treno e andarsene fuori porta a gustare un po’ di libertà lungamente sognata.
Ma Pasqua è anche momento di atroci delusioni. Temporali al mare, brutto tempo che funesta regolarmente la grigliata di pasquetta. Se l’inverno deve mollare la sua ultima zampata, si può scommettere che sarò a Pasqua. Se l’ingorgo epocale deve bloccarsi, sarà a Pasqua, più ancora che nel fatale primo weekend di agosto. Pasqua promette tanto e spesso altrettanto toglie. Quest’anno però gli italiani hanno un nemico ancora più insidioso della metereologia. Ancora più subdolo e potenzialmente anche più costoso.
È l’ormai tristemente famoso GREEN PASS.
Il colpo di coda del Green Pass: ecco dove serve averlo a Pasqua e Pasquetta.
Se avete in programma una gita fuori porta e pensate che quello che arriva sia il primo ponte senza restrizione, che l’incubo delle norme e dei controlli sia finito con lo stato di emergenza, ufficialmente decaduto il 30 marzo 2022… ecco, se pensate a un weekend di libertà senza mascherine e senza certificati, occorre senz’altro pensare meglio.
Le nuove norme sul Green Pass di aprile 2022 stabiliscono che la certificazione verde, lungi dall’essere cancellata, sarà necessaria per bar e ristoranti al coperto. Se poi avete in programma discoteca, cinema, teatri o concerto, allora dovrete avere il Super Green Pass, o in altre parole la certificazione di avvenuta vaccinazione contro il Covid-19.
Tutto è cambiato perché nulla cambiasse, allora? Non proprio.
Le buone notizie sono il cambiamento di regole negli alberghi, dove non sarà più necessario esibire il QR Code. Se partite in vacanza solo per dormire, senza mangiare né bere un caffé, siete a posto anche senza Green Pass, dunque. Perché anche all’interno degli alberghi, bar, ristoranti, chiederanno il Green Pass mentre saune e piscine ci vorrà la versione rafforzata.
Eliminato invece il Green Pass sui mezzi pubblici, mentre continuerà a essere obbligatoria la mascherina FFP2, esattamente come su aerei, treni e navi ma anche sui mezzi di trasporti pubblici, cinema e concerti.
Nelle discoteche si potrà invece indossare la mascherina chirurgica che si potrà togliere solo sulla pista da ballo.
Un bel guazzabuglio di norme con cui orientarsi, per gli eroici vacanzieri di Pasqua e Pasquetta. Buone grigliate! Meglio se nel cortile: a casa nostra, infatti, il Green Pass continuerà a essere facoltativo e affidato alla libera iniziativa.